Tamara Obrovac TransAdriaticum Quartet – TransAdriaticum

Tamara Obrovac TransAdriaticum Quartet - TransAdriaticum

Alessa Records – AOTE0219 – 2019





Tamara Obrovac: voce

Stefano Battaglia: pianoforte

Salvatore Maiore: contrabbasso

Krunoslav Levacic: batteria




Un passo nuovo con una formazione inedita nel percorso già tracciato dai precedenti lavori. Tamara Obrovac affronta con un nuovo quartetto i suoni e i repertori su cui si concentra il suo mondo espressivo. Transadriaticum è il quartetto con cui la cantante, insieme al fidato batterista Krunoslav Levacic sempre presente nei suoi lavori, incontra il pianista Stefano Battaglia e il contrabbassista Salvatore Maiore in un lavoro che porta quindi ulteriori sfaccettature alla costruzione musicale della cantante.


I fili tracciati da Tamara Obrovac si ritrovano quindi coerenti all’interno di TransAdriaticum e vengono ripresi in maniera essenziale e concreta da musicisti esperti come Stefano Battaglia e Salvatore Maiore, musicisti che peraltro condividono un lungo sodalizio artistico. Le tradizioni musicali istriane, la dimensione del canto di volta in volta narrativa, lirica o evocativa, l’idea di far incontrare attraverso la musica le lingue e le tante anime del folklore nord-adriatico restano al centro del quadro proposto dalla cantante: nel TransAdriaticum Quartet, l’approccio jazzistico risulta più immediato e presente e guadagna una posizione più nodale nel discorso complessivo del disco. Nelle varie tracce, in questo modo, si stratificano e si combinano ingredienti diversi: suggestioni più ancestrali e radicate nei territori si affiancano ad interventi liberi e meno formali, si affronta uno standard del jazz come Afro blue e si utilizza il trasporto emotivo di poesie portate in musica.


Soprattutto, Tamara Obrovac guarda alle tante esperienze di sintesi, alle convergenze culturali e agli incontri linguistici: superare i confini e mettere a confronto espressioni e mondi differenti rappresenta un vero e proprio imperativo categorico per la cantante. Brano dopo brano, identità diverse convivono le une accanto alle altre, mantengono i propri caratteri peculiari e si arricchiscono grazie alla vicinanza reciproca e al dialogo tra le personalità musicali di Obrovac, Battaglia, Maiore e Levacic.




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