Luz – Encelado

Luz - Encelado

Auand Records – AU5004 – 2019





Giacomo Ancillotto: chitarra

Igor Legari: contrabbasso

Federico Scettri: batteria




Nove brani originali per tracciare un filo tra sperimentazioni musicali diverse, dal rock più creativo alle avanguardie del jazz. Un filo arricchito poi dalle suggestioni narrative individuate dai titoli: incontriamo, così, la deriva “astronomica” individuata da Soyuz, Hum e Ground Control e, in generale, dal titolo del disco (Encelado è uno dei satelliti di Saturno), le esplorazioni desertiche di Atacama, le leggende amazzoniche di Chullachaqui e lo sguardo all’arte contemporanea di Bengoechea (brano dedicato all’artista Juan Martinez Bengoechea, autore del quadro presente sulla copertina del disco) e Shapiro (ispirato invece alo scultore Joel Shapiro).


La varietà dei richiami stilistici, la combinazione di suoni elettrici ed acustici, l’agilità del trio sono tutti elementi messi a frutto da Ancillotto, Legari e Scettri grazie all’interplay naturale scaturito dalla confidenza reciproca: un dialogo fluido utile per mettere a fuoco i tanti riferimenti e trovare le chiavi per farli entrare nel vocabolario espressivo di Luz. Nel corso del disco, i tre musicisti attraversano con un certo buon grado di libertà i confini tra i generi per dare corpo ad una sintesi che intreccia gli scatti incalzanti tipici del progressive con le linee riverberate del tex-mex o del surf e trasforma in maniera elastica le matrici del jazz secondo grammatiche di volta in volta diverse.


Un gioco di rimandi e di sorprese che attraversa anche il tempo e la storia degli ultimi decenni, come rivela la dedica del brano iniziale del disco alla Soyuz, un oggetto tecnologicamente antico ma ancora il più affidabile – e, di fatto, l’unico utilizzato oggi – per portare gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. L’esempio serve per sottolineare una delle caratteristiche più evidenti del percorso di Encelado: vale a dire, la scelta di utilizzare riferimenti dalle molteplici interpretazioni per i titoli dei singoli brani. In questo modo, si aggiungono via via nuove connotazioni alle atmosfere disegnate dal trio e, soprattutto, si aprono strade diverse e meno consuete per elaborare e sviluppare gli elementi presi in considerazione.




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