Auand Records – AU9096 – 2020
Frank Martino: chitarra, elettronica
Massimiliano Milesi: sax tenore
Claudio Vignali: Fender Rhodes, synth
Niccolò Romanin: batteria
Quanta forza e quanta potenza c’è in questo nuovo progetto di Martino. Un disco costruito sull’ossessionante e catartica pulsione del groove. L’influenza del rock è palesemente evidente, tra richiami psichedelici e garage, ma viene stemperata da intrusioni di “elettro” jazz, fusion e astrazioni contemporanee (Raving with the Cats). La chitarra di Martino è tagliente, spigolosa, deviante e cubista in alcuni casi. Vignali, suo alter ego, tinge di colori e suoni improbabili la tavolozza imbastita dal leader, mentre la batteria spinge forte sul ritmo tra pulsazioni irregolari e oscillazioni da cardiopalma. Poi c’è Milesi, l’anima “gentile” del quartetto, quello che con i fraseggi e improvvise scalate sonore addolcisce e rende jazzy e meno rock-oriented la personale visone musicale di Martino (Bruno Wasp). Sette brani originali di cui cinque a firma del leader ci dicono quanto sia potente la sua visionarietà e creatività astratta. Cesellatore di suoni e dimensioni, Gravy Train, Martino sembra agire in una realtà parallela alla nostra dove le frizioni tra presente e futuro non sono altro che un ribollire cosmico di suoni e pulsazioni. Disco affascinante e per palati forti!
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