Via Veneto Jazz / JandoMusic – VVJ132 – 2020
Francesco Fratini: tromba
Domenico Sanna: pianoforte
Luca Fattorini: contrabbasso
Matteo Bultrini: batteria
Daniele Tittarelli: sax alto
Karnival Kid: rap
Kala and The Lost Tribe: rap
È un jazz itinerante quello suonato da Fratini, che viaggia nella storia di questa musica, si sposta geograficamente e ne coglie le sfumature dei luoghi. Dalla metropoli americana, alle periferie del soul bop, dalle rotondità melodiche italiche agli spazi improvvisati che si aprono davanti alla sua tromba (Brooklyn Bound). The best of all possible words è l’opera prima di un promettente trombettista, e bravo solista, in possesso di un suono corposo e rotondo che sa rendere anche brillante e carico di sfumature. Attraverso dieci brani di cui otto originali, fa conoscere il suo pensiero musicale – essere mainstream nella contemporaneità – aggiornato ed aperto all’influenze sonore del presente (Ragazzacci e Slalom G.R.A.). Il talentuoso Daniele Tittarelli – assieme ad una sezione ritmica di pregio costituita da Domenico Sanna, Luca Fattorini e Matteo Bultrini – gli fa da sponda in alcuni pezzi al sax alto, tra cui la magnifica versione di Buffalo Wings di Tom Harrell; mentre il rapper Karnival Kid tinge di soul Daily quest for love. Kala and The Lost Tribe gli danno una sferzata di funky rap metropolitano in Cecilia’s way. The best of all possible words è un disco che convince, ben suonato, fresco e attuale, ma con un cuore “antico” che pulsa swing e passione.
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