Tommaso Starace – The Power of Three

Tommaso Starace - The Power of Three

Music Center – 2020






Tommaso Starace: sax alto, sax soprano

Jim Watson: pianoforte

Laurence Cottle: basso






Tommaso Starace da anni ha intrapreso un percorso di crescita e di perfezionamento della sua arte, concentrandosi soprattutto sul suono e sul timbro. Da hard bopper di razza, che inizialmente lo ha contraddistinto, sta man mano cambiando pelle delineandosi come un interprete raffinato, con un mood tutto suo: melodico, che valorizza il suo lato italico, e ironico e preciso per titolare la sua parte inglese. Un musicista moderno, che conosce gli stili e li sa piegare alla sua musica e al suo linguaggio riconoscibile e identificativo. In questo suo ultimo disco, dal flavour, internazionale intitolato The Power of Three lo si ascolta sorretto da pianoforte e basso. I suoi due partner sono degli ottimi e navigati musicisti che si integrano alla perfezione: Jim Watson al pianoforte possiede swing, capacità interpretative e sa accompagnare ma essere anche leader; Laurence Cottle fa pulsare il basso, rotondo e corposo, garantendo con discrezione una base necessaria ed indispensabile sia al sax che al pianoforte. All’uopo lo usa anche come chitarra affiancandolo armonicamente al pianoforte. Il risultato è un disco bello e piacevole, diretto e senza fronzoli, suonato dal vivo in studio, così da offrire un jazz genuino e spontaneo. Nove brani, di cui uno originale intitolato Nina, che reinterpretano standard del jazz, classici del pop come lo splendido Lighting Up The Candles di Stevie Wonder; colonne sonore come Once Upon a Time in America di Ennio Morricone e brani della tradizione popolare italiana come Napule e’ di Pino Daniele. Starace si alterna sia all’alto che al soprano modulando il tono caldo e avvolgente delle sue note a seconda del pezzo che sta affrontando. Anche in situazioni funky come in This Here di Bobby Timmons non perde in efficacia restituendo grinta e passionalità; o colorate ed esotiche come Brazilian Like di Michel Petrucciani. Consigliato!




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