Dodicilune Dischi – Ed392 – 2019
Dave Liebman: sax soprano, pianoforte, flauto di legno
Romano Pratesi: clarinetto basso
Diciotto brevi episodi sonori scandiscono l’incontro musicale tra Romano Pratesi e Dave Liebman: diciotto dialoghi senza rete, aperti ad ogni soluzione possibile, diciotto brani scaturiti dall’intreccio delle linee melodiche e dalle tessiture timbriche disegnate dai due musicisti. Scrittura e libertà sono i due punti focali del confronto musicale: suono e desiderio, come evoca il titolo del disco; tensione e rilascio, come sottolinea Liebman nella presentazione del lavoro. Momenti informali e pensieri codificati con cura, richiami alle esperienze dell’improvvisazione radicale e delle avanguardie storiche e riferimenti alla musica classica, alla musica contemporanea e al progressive. Un gioco condotto in maniera esplicita o con atteggiamento più sfumato o, altrove, volutamente ambivalente.
Il dialogo è centrale in Sound Desire ed è del tutto naturale che sia così. I materiali preparati prima dell’esecuzione vengono utilizzati come punto di partenza da Liebman e Pratesi, il risultato finale però è il frutto dell’interazione tra i due: sono le risposte reciproche, gli echi dei suoni, le intenzioni legate al momento a suggerire, di volta in volta, le direzioni verso cui muovere, i riferimenti da chiamare in causa, l’intensità e il mood dell’approccio. Un ambiente sonoro, quello disegnato dal duo, che viene gestito con rigoroso controllo e con mano esperta: anche quando la musica si spinge verso dinamiche più “urlate”, la gestione complessiva del materiale, la brevità delle tracce e la costante applicazione all’ascolto dell’altro permettono di trovare soluzioni rapide ai passaggi più spigolosi e di superare con equilibrio e fluidità le fratture.
Esperienza, sensibilità e dedizione permettono a Pratesi e Liebman di gestire attraverso soluzioni differenti – come, ad esempio, il confronto tra i diversi registri sonori degli strumenti o la continua alternanza di tensione e rilascio – le numerose intenzioni espressive di un dialogo libero da schemi precostituiti.
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