Auand Records – AU5014 – 2021
Enrico Morello: batteria, qraqeb, carillon
Francesco Lento: tromba
Daniele Tittarelli: sax alto
Matteo Bortone: contrabbasso
Si ha l’impressione che la musica di Enrico Morello sia a metà strada tra due Coleman: Ornette e Steve, nel senso che da loro ha preso la libertà espressiva, l’osare e la polifonia dei ritmi metropolitani. Il batterista ha messo insieme due mondi in maniera originale dotandoli di un insito senso melodico e armonico, nonché di un’apparente ambientazione camerale. Dopo di che si è messo a giocare con il tempo, a sparigliare le carte, ad alterare i dettami di cronos per spingere l’ascoltatore verso la buia stanza dei suoni dove è solo la musica che stabilisce dimensioni, pareti e convenzioni. Vincente l’idea di contrapporre apparentemente due fiatisti di gran leva come Francesco Lento e Daniele Tittarelli. Bravi ed esperti, “abusano” intelligentemente della libertà concessagli per abbandonarsi con giudizio in assolo, intrecci e scambi di note tenendo bene a mente gli spazi armonici da occupare. Al resto poi ci pensano il basso di Matteo Bortone, gran navigatore, e le percussioni di Morello a far cambiare umori e modi alla musica proponendo temi o spingendo i suoni nei territori dei fiatisti. Tutto accade in dodici brani originali di cui otto scritti dal batterista e quattro confezionati tutti insieme seguendo istinto e improvvisazione. Pezzi top: l’incantatorio Persephone’s Dance e il sorprendente What Happened On The Road. Consigliato!
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