Stefano Di Battista – Morricone Stories

Stefano Di Battista - Morricone Stories

Warner Music – 2021



Stefano Di Battista: sassofoni

Fred Nardin: pianoforte

Daniele Sorrentino: contrabbasso

André Ceccarelli: batteria





Undici brani estratti dall’infinito repertorio di composizioni per il cinema firmate da Ennio Morricone e un brano, Flora, scritto dal Maestro proprio per Stefano Di Battista: questa la scaletta di un lavoro – Morricone Stories, appunto – relaizzato con rispetto e coerenza, coniugando virtruosismo e sensibilità da quattro musicisti esperti e attenti nel trovare le giuste spoinde nelle frasi disposte da Morricone.


Stefano Di Battista accosta brani celebri appartennenti alle colonne sonore di film imprescindibili per la storia del cinema e temi composti per per pellicole meno conosciute. Un materiale in cui sempre e comunque si riconosce immediata, cristallina, presente la firma di Morricone, un materiale che Stefano Di Battista, Fred Nardin, Daniele Sorrentino e André Ceccarelli reinterpretano come degli standard jazz, un terreno utile, cioè, per esplorare in maniera personale le diverse anime del linguaggio jazzistico, dalle tradizioni al modern mainstream. Le melodie restano pertanto il centro focale per il quartetto, i quattro musicisti aggiungono poi lo stile consolidato negli anni, le esperienze, l’interplay nell’esecuzione e disegnano abili trame e strutture efficaci per riportare i brani, pensati spesso per contesti più ampi, alla dimensione del quartetto.


Il quartetto si insinua nei temi di Morricone: la firma musicale, la storia e le immagini che sono associate ai brani diventano un’ispirazione e uno stimolo per costruire un disco compatto e conciso, condotto in equilibrio tra l’inventiva dei singoli interpreti e l’estrema familiarità che ogni ascoltatore ha con questi temi. Le riletture proposte in “Morricone Stories” giocano con questa familiarità: se da una parte evitano i cliché più scontati, gli interventi operati di volta in volta si appoggiano sulle melodie, allo stesso tempo, solide e lievi concepite da Morricone, ne sviluppano i punti salienti all’interno di assolo coerenti, tanto con la scrittura originale quanto con le personalità di Di Battista, Nardin, Sorrentino e Ceccarelli e risolvono con soluzioni intense ed incisive i vari passaggi.



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