Hubro Music – 2021
Trond Kallevag: chitarra acustica, elettrica, effetti elettronici
Adrian Løseth Waade: violino
Geir Sundstøl: chitarre, armonica
David Wallumrød: piano, wurlitzer, tastiere
Alexander Hoholm: contrabbasso
Ivar Myrset Asheim: batteria, percussioni
Trond Kallevag con il suo disco precedente, Bedehus & Hawaii, ci aveva regalato emozioni e buona musica. Il giovane chitarrista norvegese, dotato di ottima tecnica e di un suono a metà strada tra Bill Frisell e Ry Cooder, tra il jazz e il folk rock, sorprende ancora con questo suo ultimo disco pensato tra la quarantena covid e le mura della prigione di Oslo, che spiccano nella splendida foto di copertina. Fengselsfugl, il titolo del disco sta per “Uccello della prigione”, in inglese “Prison bird”, potrebbe essere la colonna sonora di un noir decadente e nostalgico di ambientazione carceraria dove si ascoltano le vecchie canzoni da galera intrise di sofferenza e agognata libertà. Kellevag, assieme ai suoi validi musicisti, le suona avvolte da un’aurea di bellezza e illuminate da una luce sommessa e confidenziale. Gli arrangiamenti sono essenziali e non snaturano il significato intimo di ogni composizione. La musica suonata, spesso affidata anche all’improvvisazione, viene nobilitata da inserti sonori presi dalla migliore tradizione folk, blues e jazz per poi essere amalgamati ed impastati con quel mood particolare ed intimista che caratterizza i musicisti scandinavi.
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