Filibusta Records – FR2107 – 2021
Danilo Blaiotta: pianoforte
Jacopo Ferrazza: contrabbasso
Valerio Vantaggio: batteria
Fabrizio Bosso: tromba
Achille Succi: sax alto, clarinetto basso
Stefano Carbonelli: chitarra
Ci eravamo lasciati con il promettente “Departures”, primo disco da leader di Danilo Blaiotta e ci ritroviamo con un progetto corale, a più voci, che trae spunto da un racconto del grande romanziere russo Fedor Dostoevskij, Le Notti Bianche. Prima di essere pianisti e compositori si deve essere in possesso di una buona dose di sensibilità e lirismo per riuscire ad avere ispirazione e profondità immaginativa, e Blaiotta le ha. The White Nights Suite è un racconto nel racconto, in linea con quanto fatto in letteratura con il Giardino dei cosacchi da Jan Brokken. Naturalmente le note sostituiscono le parole in questo viaggio immaginato e trasposto nel presente. La struttura del gruppo è la stessa del disco precedente con Blaiotta al pianoforte, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Valerio Vantaggio alla batteria. Strada facendo si associano altri tre cantori, Fabrizio Bosso alla tromba, Achille Succi al sax alto e al clarinetto basso e Stefano Carbonelli alla chitarra. Dunque un racconto a più voci fatto di intonazioni, umori e espressioni che caratterizzano quattro notti “lucenti” fatte di sogni, illusioni e dimensioni oniriche. La partitura si dipana lungo questo percorso affidandosi anche a soluzioni improvvisate che non alterano l’equilibrio di un tratteggio leggero e rispettoso della profondità poetica del racconto. Consigliato!
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