Auand Records – AU5013 – 2021
Enrico Degani: chitarre, basso, voce, sintetizzatori, tastiere, groove boxes, metallophone
Enrico Degani, ecclettico e visionario chitarrista, esordisce solitario con Daily Diary of a Robot. Qui suona, oltre alla chitarra, tutta una serie di strumenti che delineano la dimensione di un artista dalle innate capacità tecniche. Come in un romanzo di fantascienza, e il titolo lo inquadra a dovere, Degani descrive nel suo disco la quotidianità di un robot. Lo fa attraverso il suo sentire musicale che parte dal jazz e si dipana verso mondi sonori sintetici e digitali, carico di influenze e di un linguaggio che si va definendo sempre più personale e di ampie vedute. È il rapporto tra il digitale e l’umano, l’incontro scontro che genera nuovi modi e mondi da esplorare, che affascina il chitarrista. Le iniziali e dolci note di chitarra in Loading System, danno l’avvio alla giornata del robot che si apre con Wake-Up, un risveglio scandito da perfette scariche di chitarre sovrapposte e voci che si alzano verso l’alto come il sole che scaccia via le ultime silhouette della notte. Raise And Walk ne descrive le prime fasi cinetiche dell’automa tra suoni d’acciaio e fondali elettrici. Degani non trascura il lato umano che lui fa rientrare nella natura del robot-androide raccontandolo in Dream e My Human. Daily Diary of a Robot prosegue nel suo giro e nota dopo nota l’intera esistenza del robot acquista sempre più una fisionomia umano-robotica ben sceneggiata dalla voce di Degani nel cinematografico Raindrops. Disco affascinante, misterioso e profetico… Consigliato!
Segui Flavio Caprera su Twitter: @flaviocaprera