Monica Nica Agosti – Ornettiana

Monica Nica Agosti - Ornettiana

Monica Nica Agosti: voce
Tobia Bondesan: sassofono contralto
Tommaso Jacoviello: tromba
Francesco Sarrini: contrabbasso
Giuseppe Sardina: batteria

Aut Records – 2022

 

Monica Nica Agosti è una giovane cantante emiliana al suo debutto discografico con “Ornettiana”, progetto presentato in anteprima nazionale al Piacenza jazz fest del 2021. Nel disco, dedicato al padre del free jazz, sono presenti tre brani di Ornette, oltre a otto pezzi ispirati alla sua poetica, ma firmati dai componenti di “Shapex”, suoi compagni in questa avventura. In realtà nel cd si ascolta una musica con una linea estetica unitaria e da questo si comprende quanto i musicisti del quintetto conoscano le coordinate estetiche di Coleman, tanto da entrare dentro lo spirito e il linguaggio del maestro di Fort Worth, con disinvoltura. Dalla marcia iniziale, opera di Giuseppe Sardina, stralunata il giusto, che riprende un certo gusto per il jazz delle origini, traslato nel songbook di Ornette, si passa a brani più melodici come, ad esempio, Kathlyn Gray, da “Song X”. È nota a tutti, infatti, l’inclinazione di Ornette verso i temi melodici, magari resi sobri, scarnificati, con le note spezzate del sax a suggerire scenari tormentati e dolorosi.

Nelle tracce più mosse si avverte, invece, l’idea di un superamento del bop per un qualcosa di più libero e aperto a nuove sonorità, a nuove soluzioni armoniche o armolodiche, volendo citare una delle trovate “letterarie” di Ornette, su cui mai si è arrivati ad una vera definizione. Quando si sono chieste, poi, all’autore personalmente, delucidazioni, su cosa in pratica si intendesse per “armolodia”, non si sono tratte considerazioni plausibili, solo concetti fumosi e poco consistenti.

La band, ad ogni buon conto, gira a pieno regime. Sax e tromba si impegnano in efficaci contrappunti ed escono in assoli illuminati, dal modello, ma idiomaticamente più ricchi. Tobia Bondesan è un concentrato di sapienza jazzistica, malgrado la giovane età. È padrone della tradizione e ha assimilato la lezione di quanti hanno dato lustro al jazz dagli anni sessanta in poi, da Braxton a Threadgill e chi ne ha più ne metta in fila, in ordine di ascendenza. Tommaso Jacoviello, alla tromba, lo asseconda mettendo in mostra un fraseggio rotondo o appuntito, bucando letteralmente la scena negli assoli. Sardina e Sarrini sono una coppia fidatissima, in grado di garantire un accompagnamento inventivo, poliritmico e propulsivo al discorso comune.

Resta da dire di Monica Nica Agosti, la leader, capace di entrare come terza voce nella front line dei fiati o di scostarsi dal duo, esponendo un canto modulato, più spesso senza parole, felicemente articolato nelle dinamiche e di rara suggestione.

“Ornettiana”, lo si sarà capito, è un debutto assolutamente degno per un quintetto decisamente bene assortito e preparato, guidato da una leader provvista di energia e non solo, con le idee chiare e uno sguardo lungo sul futuro di questa musica.

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