Vincenzo Saetta: sax alto, effetti
Giovanni Francesca: chitarra, effetti
Ernesto Bolognini: batteria
Tuk Music – 2021
Iridescent è il secondo disco del gruppo Triapology formato da Vincenzo Saetta, Ernesto Bolognini e Giovanni Francesca. Il disco segue il solido e interessante Rockinnerage, dove alla chitarra c’era Michele Penta. Sia in questo disco che nel precedente la musica suonata è presa dal repertorio rock e rielaborata in chiave jazz. Entrambi sono progetti meticolosi dove si prende in prestito il tema portante di ogni singolo brano e dopo ci si ricama su, magari anche improvvisando. Manca il basso e le risorse ritmiche sono fondate tutte sulla batteria, che svolge un ruolo egregio sia nell’attività solistica che in quella d’accompagnamento. È chiaro che tanta di questa musica fa parte dei ricordi giovanili di ognuno, ma la chitarra di Francesca e l’alto di Saetta modernizzano e attualizzano il passato usando i suoni alla stregua del canto, modulando la melodia, gestendo i silenzi e alterando la ritmica. E così nella sequenza di ricordi e passioni si va da Sign O’ The Time di Prince a I Still Haven’t Found What I’m Looking For degli U2 alla rude e lirica Old Man di Neil Young. Ci sono anche Brian Blade & The Fellowship Band con la loro Stoner Hill; Paranoid Android dei Radiohead, rivista attraverso una preziosa re-interpretazione; la sempre fascinosa Eleanor Rigby dei Beatles e la funkeggiante Fat Bottomed Girl dei Queen a chiusura di un disco in cui a dominare sono passioni e buona musica, da qualsiasi angolatura la si veda.
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