Verona, Teatro Ristori – 30.4.2023
Foto: Gabriele Lugli
GeGé Telesforo: voce, percussioni
Matteo Cutello: tromba
Giovanni Cutello: sax alto
Christian Mascetta: chitarre
Vittorio Solimene: tastiere
Michele Santoleri: batteria
Si conclude in grande stile la multiforme rassegna jazz del Teatro Ristori di Verona in compagnia di GeGé Telesforo e della sua band. Il vocalist foggiano si fa accompagnare da un organico di giovani talentuosi in attesa dell’imminente uscita del progetto Big Mama per l’etichetta Groove Master Edition.
Concerto che coincide, non a caso, con l’International Jazz Day, cioè la giornata internazionale del jazz voluta dall’Unesco dal 2012.
Una serata composta da sonorità che si muovono tra soul-jazz, jazz-funk, blues e boogaloo, con un occhio di riguardo per le sonorità anni ’60 dell’etichetta Blue Note e, in particolare, musicisti come Horace Silver o Lee Morgan.
Telesforo esprime tutta la sua gioia sul palco intrattenendo il pubblico con aneddoti, racconti, ballando e proponendo più volte la forma vocale dello scat, notevole la sua imitazione della batteria e delle percussioni. Con lo scat, che permette l’uso di suoni onomatopeici o di sillabe insignificanti, la componente vocale diventa dispositivo equiparabile a uno strumento.
Con Birdy Party nr. 61 ci troviamo all’interno di un blues in minore, si segnala il convincente intervento di Giovanni Cutello al sax alto e il particolare groove di Solimene all’organo.
Con Go On il riff iniziale di organo e chitarra sale lentamente diventando trascinante con il suo umore funky, il successivo assolo dei fiati permette alla batteria di divertirsi giocando con la pulsazione ritmica.
Freedom Jazz Dance, brano di Eddie Harris, diventato famoso per la versione di Miles Davis del 1966, si fa apprezzare per il bellissimo tema cosi complesso e multiforme.
L’aneddoto sulla genesi della traccia So Cool, scritta da Telesforo insieme a Ben Sidran, brano dalla movenze funky-blues, diverte e saluta il pubblico in sala. Serata gioiosa e vivace che chiude perfettamente un ottimo palinsesto della stagione del Teatro Ristori.
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