Marco Centasso – Hidden Rooms

Marco Centasso - Hidden Rooms

Marco Centasso: contrabbasso
Alberto Collodel: clarinetto basso
Giovanni Mancuso: pianoforte
Raul Catalano: batteria

Parco della Musica Records – 2023

 

Quando la musica non si nutre solo di se stessa il risultato può essere sorprendente, è ciò che accade nella prima fatica del contrabbassista Marco Centasso.

Un album denso di soluzioni armoniche e melodiche che stupisce per bellezza e vitalità.

L’artista veneziano esalta e dissemina le stanze nascoste del suo progetto con concetti non solo musicali ma che provengono dalla filosofia, dalla letteratura e dal cinema.

La musica è densa, complessa, beante del proprio sviluppo interno.

Si parte con l’inizio drum and bass di Contenuto Latente che rivela già la dote del contrabbassista di dirigere con piglio certo e sicuro il suo quartetto.

In Matamauco il tema sghembo delinea la decisa propensione a seguire sentieri inediti permettendo a tutti gli strumenti di intervenire in maniera equivalente, nessuno sovrasta l’altro: una perfetta democrazia musicale. Un brano che sembra alla ricerca perenne di qualche cosa, un battello che deraglia dalla sua rotta facendosi trasportare dalla corrente.

Octopus Ecstasy si apre con Centasso che introduce mesto il brano in un soliloquio marino accentuato. La bellezza del clarinetto basso con il suo timbro controllato e nubiloso si contrappone alla limpidezza leggera del pianoforte.

La melodia immediata di Miss Tremors esplica l’atteggiamento compositivo di Centasso, nel suo bellissimo assolo il piano non accompagna solamente ma anche lui partecipa attivamente: due assoli che si sviluppano all’unisono ascoltandosi e offrendosi all’altro. Catalano dalla sua è veloce e dispiega un beat quasi funky energico e sagace.

Room Two enfatizza un interplay continuo che sfocia in una crescita improvvisativa collettiva.

In Mea Sharim, Centasso ci offre un saggio della sua maestria con l’uso dell’archetto per una umbratile introduzione alla traccia.

Ragno Bianco si manifesta con un altro mirabile esempio di scrittura che scivola abilmente nel gioco dell’improvvisazione.

Il progetto dell’artista veneziano è notevole per la ricerca timbrica, l’intelligenza compositiva e la capacità di interpretare il mondo d’oggi.

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