Michele Fazio: pianoforte
Aka Maret Kaneko: voce, violino
Carlos “El Tero” Buschini: contrabbasso
ospite:
Fausto Beccalossi: fisarmonica
Abeat Records – 2023
Minimale, intimista, sensuale, affascinante nelle sue declinazioni jazz, folk e world, Infinity ci restituisce un ritratto raffinato dell’arte musicale di Michele Fazio. Pianista e compositore colto e sensibile, Fazio è riuscito a realizzare una sintesi perfetta di culture: quella giapponese di Aska Maret Kaneko che con la voce sua e del violino trasporta l’ascoltatore in mondi sognanti, brumosi e apparentemente lontani della sua terra; quella argentina di Carlos “El Tero” Buschini ricca di movenze, ritmi, colore e calore disegnati dalle corde del contrabbasso; e poi ci sono i camei del nostro Fausto Beccalossi, fisarmonicista dalle molte anime e storie, profonde e carnali. Infinity è un disco che contiene il dono della bellezza e l’apertura panoramica di un film a racconti, con diverse colonne e paesaggi sonori. Ti avvolge già dalle prime note iniziali di Infinity e capisci che stai per girovagare intorno al mondo, di Fazio, e che sarà un viaggio non privo di sorprese e visioni terresti. La voce di Kaneko è quanto di più sublime e spirituale possa esserci, uno spiritualismo pagano e talassico che dischiude gli ampi paesaggi immaginari di Secret Love e le confessioni poetiche di Jazmin. Fausto Beccalossi entra in scena nel felliniano La Festa, una ballata festaiola attorno all’aia di una scenografia rurale e meridiana che forse si conclude o finisce nella notte spegnendosi tra le note di violino di Profumo di luna crescente. Il disco non finisce qui, c’è ancora molta strada da fare, suoni e voci da ascoltare e mondi da immaginare. Infinity è il disco di Michele Fazio, probabilmente questa è la sua musica, sicuramente nella sua discografia è la vetta più alta da lui raggiunta.Segui Flavio Caprera su Twitter: @flaviocaprera