Ferdinando Romano – Invisible Painters

Ferdinando Romano - Invisible Painters

Ferdinando Romano: contrabbasso, synths samples, modular synthesizers
Elias Stemeseder: pianoforte, Prophet 5, Make Noise O-Coast, Akai MPC
Federico Calcagno: clarinetto basso, clarinetto
Evita Polidoro: batteria
Christine Ott: onde Martenot

Jam Un/Jam – 2023

Ci eravamo lasciati con Totem, disco d’esordio e di successo del contrabbassista Ferdinando Romano. Un disco di jazz contemporaneo che raccontava una parte dell’aspetto artistico del contrabbassista. Invisible Painters invece ci fa conoscere un altro lato musicale di Romano. Si è di fronte a un disco in cui su tutti domina la ricerca sonora, fatta anche attraverso l’elettronica. Il jazz rimane un punto di riferimento ma viene contaminato dalle tastiere e dai programmatori. Per questa nuova frontiera musicale il contrabbassista si affida a una nuova formazione, un quartetto con Elias Stemeseder al pianoforte, e altri “aggeggi” elettronici, che sfoggia creatività e immagina mondi, Federico Calcagno al clarone e al clarinetto che con le sue incursioni/escursioni, e dialoghi, condiziona timbro e suono del gruppo – si ascolti il brano Vortex – e Evita Polidoro che aggiunge inventiva e poliritmia alle leaderistiche e personali composizioni, sette su otto, di Romano. Christine Ott subentra poi nella quarta traccia, La Figurazione delle Cose Invisibili, con il suo mondo di suoni.

Romano è riuscito a fare una sintesi della sua cultura musicale, a mettere insieme parti scritte e improvvisazione valorizzando le singole personalità dei musicisti e ottenendo da loro supporto creativo e tecnico (Origami Playground). Si perché, quest’ultima, la tecnica, raggiunge livelli che sfiorano la perfezione, esaltando le fasi improvvisate e rendendo il suono del gruppo e il progetto, compatto, riconoscibile nelle diverse alternanze temporali e negli umori sonori (La figurazione delle cose invisibili). Invisible Painters è un disco estremamente contemporaneo, che veleggia tra le frontiere ultime del jazz, si nutre di perfezione e melodia, senza alzare i toni ma con voce sommessa, Like passing water, penetra, subliminare e indelebile, nella mente e nel corpo tatuandoti la sua Life story.Segui Flavio Caprera su Twitter: @flaviocaprera