Elsa Bergman: contrabbasso
Susana Santos Silva: tromba
David Stackenas: chitarra
Katt Hernandez: violino
Matilda Rolfsson: batteria
Bergman Inspelningar – 2023
Playon Crayon è un disco da ascoltare più volte. Sembra ostico inizialmente ma con l’andare degli ascolti ci si rende conto che è entrato dentro di noi, ha smosso qualcosa. Quei suoni improvvisati che sembrano riprodurre la natura, il mare e lo stridio dei gabbiani in The Sea; oppure il battito del cuore in Heartbeats che diventa ritmo circolare, timbro e allo stesso tempo una composizione anatomica di suoni umani. La svedese Elsa Bergman ha fatto della libera improvvisazione il suo cavallo di battaglia e il fulcro della sua ricerca. La sua musica, originale, che sembra dotarsi di pochi accorgimenti, di suoni minimali, camerali,che fanno il paio con i silenzi e le pause, ha una natura semplice e allo stesso tempo complessa perché nasce spontanea e si trasforma in un organismo sonoro congegnato per essere assecondato anche dagli altri strumenti (Rosmarie). Bergman cerca nuove strade, si affida alla spontaneità del momento e si circonda di musicisti con storie e appartenenze culturali diverse: la trombettista, Susanna Santos Villa, è portoghese; la batterista, Matilda Rolfsson, è norvegese; la violinista, Katt Hernandez, è americana; e infine il chitarrista, David Stackenas, svedese, è una “vecchia” conoscenza del panorama musicale dell’improvvisazione radicale. Dunque, con una formazione del genere la Bergman ha creato un disco intrigante, colorato, avventuroso, dove gli spazi esistono per contenere e riprodurre a loro volta suoni e immagini musicali.
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