Federica Michisanti: contrabbasso
Louis Sclavis: clarinetti
Vincent Courtois: violoncello
Michele Rabbia: batteria, elettronica
Parco della Musica Records – 2023
Federica Michisanti pubblica il suo nuovo disco, “Afternoons”, con un quartetto di livello internazionale, completato da due illustri ospiti francesi, Louis Sclavis al clarinetto, Vincent Courtois al violoncello, e dal mago delle invenzioni e delle coloriture ritmiche, il “nostro” Michele Rabbia. Il cd comprende sei brani, tutti a firma della contrabbassista romana. La scrittura della leader del gruppo è classica nella concezione e jazzistica nell’indole, o viceversa. È difficile, cioè, scorporare questi due elementi, congiunti nel modo di comporre della Michisanti, tanto sono congeniti nella sua natura, ai suoi studi e alle esperienze svolte nel corso della carriera artistica. I temi, in sé e per sé, sono semplici, lineari. Vengono tenuti in attesa, inizialmente, per essere mostrati in corso d’opera, mentre si avvicendano, proficuamente, idonee divagazioni ad opera dei quattro esecutori-improvvisatori.
La Michisanti esibisce un pizzicato virtuoso nel dialogo con il violoncello archettato di Courtois, musicista dotato di un linguaggio similare o contiguo a quello della collega di strumento (come famiglia). Insieme i due costruiscono una ossatura cameristica, aperta all’inserimento delle blue notes, o allestiscono intermezzi insinuanti e fastosi, di stoffa pregiata. Louis Sclavis, da parte sua, rivela un solismo parco e quasi trattenuto. É consapevole di esercitare il compito di partner, non di band leader, e assume il ruolo con classe e competenza. Quando gli viene riservato uno spazio più ampio e libero, come nella sequenza in duo con il batterista in Sufi Loft, il clarinettista transalpino sfodera le sue armi migliori, prendendo letteralmente il volo. Michele Rabbia fa quello che ci si aspetta sempre da lui, un accompagnamento sui generis, con le percussioni che lavorano in maniera eccentrica o concentrica, tanto da rappresentare un punto di riferimento o di differimento del discorso globale del quartetto.
Va ancora precisato che i quattro protagonisti dell’incisione non suonano sempre tutti insieme. La formazione si scinde, di prammatica, per realizzare duetti, trii o sequenze in solitaria. Tutto è stabilito dalla regia attenta e scrupolosa della Michisanti.
“Afternoons”, in conclusione, è un disco in perfetta continuità con le precedenti prove della contrabbassista ed è la testimonianza lampante che il jazz italiano del presente e del futuro può contare ad occhi chiusi su questa giovane e talentuosa artista laziale.
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