Giovanni Tommaso: contrabbasso
Rita Marcotulli: pianoforte
Javier Girotto: sassofoni
Alessandro Paternesi: batteria
Parco della Musica Records – 2023
Giovanni Tommaso non ha bisogno di presentazioni! È la storia del jazz italiano moderno! Contrabbassista, leader e compositore di altissimo livello ha dato alle stampe un suo nuovo disco con un quartetto di musicisti sopraffini e di telepatica affinità. Il contrabbassista ha scelto loro, Rita Marcotulli, Javier Girotto e Alessandro Paternesi, per ripresentare in nuova veste alcune sue composizioni scritte durante i tanti anni di carriera. Il primo brano che apre il disco è Bassifondi, un pezzo oscuro, swingante e diretto con Girotto che ricama al soprano. A seguire arriva Brahmosia, in cui Tommaso si esprime con un rilevante assolo prima di far mutare il ritmo verso le dolci cadenze di una ballad. To Totò originariamente faceva parte del disco “Third Step” che annoverava al suo interno un cast di musicisti di primordine, da Rava a Lovano. L’attuale versione aggiornata è strutturata e composta da temi diversi tra loro che s’incontrano creando un andamento volutamente claudicante. Segue White keys, una sua composizione del 1966, che ha un andamento meditabondo prima di aprirsi a uno swingante e collettivo finale. Girotto spadroneggia e inventa con il baritono mentre il pianoforte lo segue contrappuntando in libertà gli spunti del fiatista. Tommaso guida la rotta con Paternesi che sprizza ritmi e colori. Sempre il baritono sugli scudi nel dinamico e descrittivo Cinema Moderno. Qui la Marcotulli delizia con un pregevole assolo mentre Paternesi si dedica ai cambi di tempo attraverso esplosioni ritmiche. Codice 4 si sorregge su un dialogo di pianoforte e soprano, delicato e intimista, prima di volgere al termine sulle note solitarie di contrabbasso. Il soprano questa volta, intenso e preciso, domina la scena musicale di Sea Side con la Marcotulli che sfodera camei ed esotiche varianti melodiche. L’ottimo Walking in My Shadow volge al termine con la cinematografica e felliniana ballad La prima volta e il nostalgico e poetico Good bye Novecento.
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