Michele Franzini – Echoes on Canvas

Michele Franzini è un pianista colto, raffinato e di estrema sensibilità. “Echoes on Canvas” è il suo ultimo lavoro e il secondo disco che incide per la Inner Circle del sassofonista americano Greg Osby, dopo il precedente Choices in duo con lo stesso sassofonista. In questo disco Franzini suona solitario al pianoforte. Non ci sono brani originali ma reinterpretazioni di pezzi di grandi protagonisti del jazz che lui ha studiato e amato durante la sua carriera. Franzini adotta il tema per poi rielaborarlo secondo il sentire del momento, cercando di andare in fondo e alla genesi di ogni singola composizione, improvvisando seguendo il suo di istinto, alla stregua di chi legge una poesia facendo proprie emozioni e immagini. Si va da Little B’s Poem di Bobby Hutcherson a Off Minor di Monk, da Chelsea Bridge di Strayhorn a Along Came Betty di Golson per poi continuare fino a Beatrice di Rivers. “Echoes on Canvas” è un susseguirsi di immagini, nitide e precise, dirette ed emozionanti. Il pianismo di Franzini è fatto di fremiti, sussulti emozionali, pause ed incanti, flussi di coscienza, progressioni timbriche e gioiose passioni; ma è soprattutto minimale e moderno, non c’è nulla di superfluo se non sostanza, carattere e tanta musicalità.

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