Eugenia Canale Quartet – Risvegli

Il pianismo di Eugenia Canale è leggiadro, luminoso, infonde un senso di gioia e spensieratezza. Anche le sue composizioni seguono la stessa filosofia esistenzialista e creativa. Il suo estetismo non è urlato ma si palesa nota dopo nota, discreto e per nulla invasivo. È un senso della bellezza che possiede solo chi si stupisce continuamente delle cose che ha accanto, dei movimenti della vita, delle rappresentazioni della natura, delle gioie degli uomini e delle forme di arte che appartengono loro. Risvegli è un inno al sole, alla luce, suonato attraverso uno sguardo mediterraneo e una postura da camera, una giusta mediazione tecnica per una pianista che sintetizza la sua cultura musicale in un jazz apparentemente semplice e diretto ma complesso nelle sue strutture architettoniche. Sembra che pensi la musica come se fosse una danza, veloce o lenta che sia. Ha gli stessi ritmi, leggeri e piumati di una ballerina che volteggia tra Giorni Sospesi. De Aloe, di per sé melodico e poetico, si sposa alla perfezione, come appendice lirica o controcanto esiziale, con le composizioni della Canale. Fisarmonica e armonica risaltano il nobile sub strato popolare insito nelle creazioni della pianista, ne allargano l’espressività e spingono più in là il pubblico proscenio. Contrabbasso e batteria circondano con ritmi equilibrati e misurati le strutture sonore scritte e poi immaginate della Canale, solidificando così un interplay vivido e creativo. Come recita Emily Dickinson «C’è un altro cielo, sempre sereno e bello, e c’è un’altra luce del sole», crediamo che sia questo Risvegli.

Segui Flavio Caprera su Twitter: @flaviocaprera