Francesco Fiorenzani: chitarra
Francesco Ponticelli: contrabbasso
Andrea Beninati: batteria
Andrea Lombardini: basso elettrico
Honolulu Records – 2023
Ha un “sapore” letterario questo nuovo disco di Francesco Fiorenzani, chitarrista dal suono elegante e tagliente. Klondike richiama saghe e personaggi letterari letti attraverso una immaginazione pacata e prorompente che si sviluppa attraverso i dialoghi con il contrabbasso, basso elettrico e la batteria. Anche i nomi delle composizioni hanno una valenza narrante, Cani di Velluto o Our Heritage, dove da lontano si scorge il mito di Frisell ma è solo in penombra perché Fiorenzani ha un suo linguaggio preciso, cadenzato, con volute e transitorie difficoltà sonore che ne caratterizzano la timbrica. Il chitarrista si muove nell’alveo del jazz ma le risonanze che fluttuano attorno ci dicono che c’è anche dell’altro che potremmo definire rock, blues, country e classica. A suggello di quanto detto ecco che c’è Nick Drake e il suo Parasite, in una versione rivista ed efficace, oppure ci si imbatte in splendide variazioni classiche con Etude C. La musica di Fiorenzani scorre precisa, senza scossoni e tentennamenti, fluida, con la sua poetica chiara e cristallina, circondata da armonizzazioni corpose e dimensionali e da un allure elettrico e mai marginale. Le sue variazioni tematiche tengono sempre conto della melodia, anzi stimolano il canto come nella esotica e solare Infancia di Gismonti. Il variegato e accattivante panorama sonoro di Fiorenzani si conclude con il magnifico blues elettrico di The Myth, una sorta di epopea dell’oro in musica, e con l’immaginario e turbolento Klondike.
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