Sonia Spinello & Eugenia Canale – Flow

Sonia Spinello: voce
Eugenia Canale: pianoforte, pianoforte preparato

Ospiti:
Ashti Abdo: saz, duduk, hulusi, voce
Francesca Corrias: voce
Daniela Savoldi: violoncello, voce
Achille Succi: clarinetto basso, sax contralto
Mario Mariotti: flicorno
Rob Luft: chitarra

Abeat Records – 2023

 

“Flow” è il primo disco inciso in coppia da Sonia Spinello e da Eugenia Canale, due musiciste dotate di rara sensibilità e di ragguardevole estro compositivo e improvvisativo. L’album è, infatti, «fluito dall’ascolto reciproco», come si legge nelle note di copertina, e documenta «quello che è avvenuto, esattamente nel momento in cui è stato vissuto», con la metodica dell’hic et nunc, quindi. Non si fa cenno, cioè, ad una notevole e meticolosa preparazione dell’opera, precedente alla registrazione. La musica del cd, in ogni modo, ha una considerevole organizzazione interna e detiene caratteri ben definiti. L’andamento della proposta, in generale, è contrassegnato da toni assorti e meditativi. Si procede su tempi moderati, a volte rallentati, quasi frenati. L’aspetto melodico è, poi, predominante in tutte le tracce. I temi hanno un alone romantico e un aspetto temperato, quasi pudico. Siamo vicini alle atmosfere delle incisioni “ECM”, riscaldate, però, dalla percettività propria del sud Europa, dell’area che sporge sul Mediterraneo.

Accanto alle due titolari dell’impresa, compaiono alcuni qualificati partners che aggiungono colori e consistenza al progetto complessivo.

Il flicornista Mario Mariotti viene dall’avanguardia e dalle esperienze nella big band di Dino Betti, e qui apporta un contributo concreto e ispirato, pur trovandosi in un ambiente un po’ distante dalle coordinate stilistiche in cui si destreggia abitualmente.

Il sax alto ed il clarinetto basso di Achille Succi aggiungono profondità e fragranze espressive, di rimando agli arpeggi, alle evoluzioni, alle sottolineature, della voce e del pianoforte.

Daniela Savoldi ha già incrociato il violoncello con Sonia Spinello nel disco “Silence” e, anche in questa registrazione, rivela la sua adesione ad un tipo di jazz con un’impronta classica e un’indole raccolta e cogitabonda.

Il giovane e già illustre chitarrista inglese Rob Luft (compare nell’ultimo cd di John Surman), esibisce un intervento lirico, ricco di dettagli, di inclusioni e di espansioni, in Answer from the fog, dialogando in perfetta consonanza con la voce della Spinello.

Il suonatore curdo di strumenti etnici, Ashti Abdo, introduce arie e aromi mediorientali nell’impasto timbrico, senza determinare fratture con i climi gradevolmente accorti di “Flow”.

Francesca Corrias, infine, è complementare alla voce della co-leader e incrementa la “mediterraneità”, se così si può dire, di alcune sequenze dell’album.

Da parte sua, Eugenia Canale, usa gli ottantotto tasti per costruire armonie sfarzose, spiegare e dispiegare temi, mettere in evidenza ritmi, andando pure, allo scopo, a rovistare nella cordiera del pianoforte. Sonia Spinello, per contro, espone un canto sussurrato, sotto o dentro le righe, mai sopra, con uno scarto dinamico minimo, scrupolosamente attento al significato dei testi, in ogni loro angolazione. È lei, certamente, l’elemento determinante nella riuscita dell’opera, per la forza intestina di un flusso vocale delicato e, allo stesso tempo, trainante.

“Flow”, in conclusione, è un disco che si fa raccomandare per la sua natura pensosa e raffinata, per l’inflessione morbida e aggraziata, e, fondamentalmente, perché è suonato da musicisti persuasi nel riversare tutta la loro abilità in questo progetto.

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