Giovedì 11 aprile alle 21:30 il giovane e talentuoso batterista e compositore Federico Chiarofonte sarà ospite della rassegna Jazz Zone presso Il Cantiere (Roma) e presenterà il suo album “Underbrush” uscito per GleAM Records il 22 marzo e distribuito da IRD e Believe. Con lui sul palco due talenti emergenti del jazz italiano e presenti anche nell’album: Vittorio Solimene al piano e Alessandro Bintzios al contrabbasso.
«È da tempo che essere batterista, leader e soprattutto compositore non è più un tabù. Scorrendo la storia del jazz ci si rende conto che di batteristi con tali caratteristiche ce ne sono stati diversi nel corso degli ultimi decenni. Il batterista, da importante figura di “retrovia”, è diventato un protagonista e sperimentatore assoluto. Federico Chiarofonte rientra in quella scia di batteristi moderni che non si limitano soltanto ad essere una fonte ritmica, ma sono anche dei leader che, all’uopo, condividono da perfetti commensali le proprie idee. Concedono spazio, invenzione e libertà d’azione a chi gli suona accanto. Questo avviene anche grazie all’uso di strutture compositive che li rendono pariteticamente partecipi della musica suonata. Underbrush è il riflesso della personalità artistica di Chiarofonte. Il suo è un jazz contemporaneo che si nutre di riverberi, sentimenti e combinazioni umane. È una musica conciliante, elegante, mai sopra le righe, quasi colloquiale, che parla di natura, di scambi verbali, di letteratura e animali.Chiarofonte ha tradotto in musica il suo sentire più recondito, i suoni che gli rimbalzano al di dentro. I suoi due partner, Vittorio Solimene e Alessandro Bintzios, componenti di un trio funzionale e perfettamente in linea con il sentire del leader, contribuiscono positivamente e in maniera creativa alla realizzazione del pensiero sonoro di Chiarofonte. Underbrush è la narrazione sincera di un batterista brillante e di raffinata sensibilità.» – Flavio Caprera
Underbrush si riferisce tanto ad un sottobosco interiore come luogo sicuro in cui avvengono riflessioni, quanto ad un sottobosco sociale nascosto e all’interno del quale si sviluppano forme floride di cultura ed ecosistemi musicali. I titoli dei brani sono di ispirazione letteraria, fanno riferimento alla biologia o sono semplicemente autobiografici e costituiscono indizi ermetici circa le narrazioni sonore presentate. Gli otto brani che costituiscono “Underbrush” si inseriscono nel contesto del linguaggio jazzistico contemporaneo presentandone una versione metabolizzata e suggestionata da influenze musicali che derivano dalla sensibilita`, dalle prime indagini ed esperimenti del compositore e dal contributo improvvisativo e dalle interpretazioni del pianista Vittorio Solimene e del contrabbassista Alessandro Bintzios.
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