Dopo il successo delle anteprime del festival con Suzanne Ciani e John Zorn rispettivamente in collaborazione con la Fondazione Culturale San Fedele, Inner_Spaces e il Torino Jazz Festival, Jazz is Dead! è pronto a vivere tre giorni consecutivi al Bunker di Torino, quest’anno con un allestimento totalmente ripensato per garantire una fruizione adeguata alla proposta e alla partecipazione inclusiva. L’area a disposizione dei partecipanti al festival sarà molto ampia, i concerti principali si terranno sul palco esterno con un impianto calibrato e una capienza aumentata, mentre alcuni selezionati live e i dj set della notte accoglieranno i danzatori all’interno, nella consueta area club, cattedrale industriale. Diverse aree esperienziali prenderanno forma per completare il percorso fruitivo.
24-25-26 maggio sono i giorni torinesi consecutivi di questa settima edizione del festival durante i quali si esibiranno la maggior parte degli artisti in cartellone. Le prenotazioni online di domenica 26 sono esaurite (è comunque possibile accedere alla domenica presentandosi all’ingresso, conviene arrivare presto) ma restano disponibili le prenotazioni online del three days, di venerdì 24 e sabato 25 maggio (jazzisdeadfestival.it – sezione prenotazioni, disponibili online fino a giovedì 23, dopodiché l’ingresso resta disponibile presso il Bunker). Jazz is Dead! è un festival associativo e partecipativo, che non si accontenta di stabilire un rapporto commerciale con il suo pubblico. Per consentire la creazione di due palchi e una fruizione migliore di tutti i contenuti, dopo sei anni di gratuità, l’ingresso ai tre giorni del festival richiede un contributo di 10 euro a giornata. Oltre alla possibilità di prenotare un ingresso online ridotto per le persone in condizioni di fragilità economica. Ci sarà sempre modo di entrare al Bunker, ogni giorno, arrivando presto e/o mettendosi in coda. Si è scelto di non rendere prenotabili online tutti i posti, per non dover lasciare fuori delle persone a favore di altre prenotate ma che magari arriveranno a serata inoltrata. Quelli di Jazz is Dead! non sono “biglietti” ma prenotazioni riservate alle socie e ai soci Arci che danno diritto a un primo ingresso. Qualora si raggiungesse la capienza massima, ogni persona che uscirà dall’area festival consentirà a una nuova di entrare. La partecipazione a Jazz is Dead! non si compra: si vive, attraversandolo, insieme.
La suddivisione delle tre giornate al Bunker di Torino rispetta un flusso musicale immaginato per macro generi. Il venerdì per gli amanti del suono elettronico, minimale, sperimentale e ricercato, il sabato che si apre alle contaminazioni internazionali e alle sonorità calde, la domenica che in crescendo parte dal jazz per esplodere nella potenza del suono più estremo.
Il programma musicale è sul sito jazzisdeadfestival.it
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