Udin&Jazz 2024

Presentato il calendario della 34a edizione del festival internazionale che anche quest’anno conferma livelli qualitativi capaci di allinearlo alle più importanti manifestazioni musicali jazz italiane ed europee.

L’edizione 2024 colorerà e animerà di energia e note la città di Udine dall’8 al 14 luglio, proponendo concerti con protagoniste le migliori realtà musicali del contesto nazionale e internazionale, con numerosi momenti di approfondimento e focus sul Jazz e sul Blues e sulle nuove produzioni musicali di Euritmica. Quella al via sarà un’edizione dalla spiccata componente blues, come evidenziato dal tema scelto dal direttore artistico Giancarlo Velliscig: “Walking on the Blues”. “Il programma ripercorrerà sentieri che ci riportano all’anima più “carnale” della musica che amiamo – annuncia lo stesso direttore artistico – Andiamo alla ricerca del cuore blues del jazz. Andiamo alla ricerca delle radici, ma anche di nuove fonti di ispirazione che possano prendere direzioni nuove e inaspettate”.

Passando al programma del festival, che vedrà una grande anteprima il 24 giugno (21.30) al Castello di Udine con il trio californiano Dogstar, formato da Bret Domrose, Robert Mailhouse e dall’attore e musicista di fama planetaria Keanu Reeves. Il progetto alternative rock e post grunge è solo l’antipasto del ricchissimo calendario, che vedrà nei giorni successivi alternarsi una parata di stelle internazionali e freschissime novità.

Fra i nomi più rilevanti troviamo certamente quello di Gary Clark Jr., live al Castello di Udine l’8 luglio (ore 21.30). Chitarrista e vocalist texano tra i migliori in circolazione, spazia dal blues al jazz, dal soul al country. Descritto come “il futuro del blues del Texas”, il suo talento alla chitarra e il suo particolare timbro vocale lo accomunano a giganti quali Jimi Hendrix, Eric Clapton e Jeff Beck.
Il giorno stesso al Parco Moretti (dalle ore 18) la jam session “Udin&Jazz for Gaza”, con Bruno Romani & Banda delle Forze Disarmate, Zlatko Kaucic & Flavio Zanuttini, Claudio Cojaniz & Alessandro Turchet ed altri, per sostenere il lavoro di Medici Senza Frontiere in Palestina.

Martedì 9 luglio lo start sarà in Corte Morpurgo (ore 19.30) con il raffinato progetto di Letizia Felluga “Exù trio”, dedicato ai grandi classici e a brani meno noti della musica brasiliana, assieme ad Alessandro Scolz (piano e tastiere) e Jacopo Zanette (batteria). Alle 21.30 al Giardino Loris Fortuna, rinnovando l’annuale partecipazione ad Udin&Jazz, Zerorchestra di Pordenone presenta “The Navigator”, proiezione dell’omonimo film del grande Buster Keaton con musiche eseguite dal vivo.

Mercoledì 10 luglio, alle 19.30 al Teatro San Giorgio, è prevista la prima assoluta di “My Name is Nina” (produzione Euritmica), tributo alla immensa Nina Simone su testi di Valerio Marchi con l’eclettico quartetto della vocalist Graziella Vendramin. Alle 21.30 riflettori accesi in Corte Morpurgo per “McCoy Legends”, il progetto tributo al compianto genio del pianoforte McCoy Tyner (che fu ospite di Udin&Jazz in uno storico concerto datato 1996). Sul palco Antonio Faraò (pianoforte), Chico Freeman (sassofono), Ronnie Burrage (batteria) e Steve Turre (trombone), membri storici della sua band.

L’11 luglio, alle 21.30 in Castello, di scena un altro grande nome del programma: il tre volte vincitore del Grammy Award Fantastic Negrito. Songwriter, musicista e attivista americano è diventato un’icona della black music e della lotta contro le ingiustizie razziali. Aprirà la serata in Castello il trio Dang! del chitarrista udinese Gianni Rojatti. Alle 19 in Corte Morpurgo ecco “Around Gato”, tributo letterario a Gato Barbieri, a cui seguirà il concerto “Reloaded”, con Andrea Polinelli (sax), Massimo Fedeli (pianoforte), Simone ‘Ndyaje (basso elettrico) e Raul “El Cuervo” Scebba (batteria).

Venerdì il 12 luglio (Castello, 21.30), il festival accoglie il newyorkese Cory Henry, apprezzatissimo compositore, produttore, polistrumentista, virtuoso della tastiera e dell’organo Hammond, vincitore anche di un Grammy con l’ensemble jazz Snarky Puppy, già ospiti del festival udinese. Emozionante sarà sicuramente l’appuntamento delle 19.30 allo Spazio 35, dove protagonisti saranno “Il pianista di Yarmouk”, ovvero Aeham Ahmad, rifugiato palestinese cresciuto in un campo profughi a Damasco, accompagnato dal violoncellista tedesco Cornelius Hummel.

Giornata importante sarà anche quella di sabato 13 luglio con un doppio grande appuntamento: alle 19.30 al Giardino Loris Fortuna ecco il progetto “The Jazz Bins”, con il trio formato dall’iconico chitarrista Marc Ribot, Greg Lewis all’Hammond B-3 e Joe Dyson alla batteria.
In serata, alle 21.30 in Corte Morpurgo, di scena l’elegante progetto “Lean in”, con la vocalist Gretchen Parlato e il virtuoso chitarrista Lionel Loueke impegnati in un viaggio notturno dall’Africa al Brasile, dal jazz alla bossa, ai ritmi latini, al pop-rock, dal R&B alla world music.

Il gran finale di domenica 14 luglio vedrà alle 19.30 in Corte Morpurgo “Etereo trio”, con la cantante udinese Nicoletta Taricani in un assaggio del suo ultimo progetto con Mattia Romano alla chitarra e Alessio Zoratto al basso. Alle 21.30 ai giardini Loris Fortuna chiuderà il programma l’attesissima cantante, strumentista e musicista elettronica Daniela Pes, con il progetto “Spira”, il cui omonimo album del 2023 le è valso la Targa Tenco come miglior Opera Prima.

Non solo concerti nel calendario di Udin&Jazz, ma anche molti momenti di approfondimento con dibattiti e incontri che si svolgeranno in città all’ora dell’aperitivo. Il 9 luglio alla Libreria Cluf (alle 18) si presenta il libro (Edizioni KAPPAVU) “My name is Nina – A portrait of Nina Simone”, con Valerio Marchi e Graziella Vendramin. Il 10 luglio (alle 18) allo Spazio 35 “Il suono di Pan” (alle radici del blues) con Marco Maria Tosolini. Venerdì 12 luglio (alle 18) al Kobo Shop “L’arte di essere Tom Waits”, con l’autore udinese Tiberio Snaidero.

Segui Jazz Convention su X: @jazzconvention