Michele Di Toro/Yuri Goloubev/Hans Mathisen – Trionomics

Trionomics è un disco che ti cattura già al primo ascolto, vuoi per la sua natura melodica, vuoi per l’interplay perfetto, vuoi per le composizioni che non hanno nulla di cerebrale ma colpiscono direttamente al cuore dell’ascoltatore. Di Toro/Goloubev sono una coppia già collaudata da tempo – esiste anche un loro disco in duo -. A loro si aggiunge e si integra perfettamente la chitarra del norvegese Hans Mathisen. Quest’ultimo ha un suono che lo avvicina a Metheny, limpido e scorrevole. Di suo ha un che di melodico, caldo e nostalgico che lo rende originale rispetto al chitarrista americano. Piano, chitarra e contrabbasso hanno di per sè, in partenza, una caratterizzazione cameristica, ma in questo caso la musica travalica il senso fisico del termine per essere a cavallo tra un mainstream ricercato e raffinato, e la libera improvvisazione. Il disco contiene dieci composizioni originali che appartengono in diverse quantità ad ognuno dei tre, C’è da constatare di come nonostante i tre abbiano culture e formazioni diverse siano stati in grado di creare un disco coerente ed equilibrato ponendosi, loro, come uno complementare dell’altro. Overhearing Again! per la sua naturale bellezza e melodicità è il brano top del disco, ma sono in gara anche Hidden Stories, A Remark She Made e Robertson. The Call, “stranamente”, in piano solo chiude un disco dove creatività e bellezza vanno di pari passo e decidono felicemente il risultato di un progetto riuscito.

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