Hank Roberts/Filippo Vignato – Adagio

“Adagio” è un disco pregno di poesia, un condensato di sensibilità e lirismo. La musica si materializza con tranquilla e scorrevole pacatezza. Si lascia apprezzare ed assorbire senza animismi facendo sì che ogni nota penetri attraverso i pori per poi raggiungere l’animo o colpire i sensi dell’ascoltatore. In questo disco la creatività raggiunge il suo apice artistico grazie alla duttile cultura musicale di Roberts e Vignato. Ogni singolo brano, seguendo i loro elaborati, diventa accattivante, melodioso, piacevole, perchè i due si scambiano ruoli, spunti, infrangono qualsiasi convenzione improvvisativa per rispondere solo e direttamente alla libera creatività (Spring night). Sono come due cantanti che non si sfidano ma dialogano, rinnegando la concorrenza per amore dell’arte. Uno imbecca l’altro, apre nuove strade, propone suoni e variazioni alternative seguendo un background personale fatto di folk, jazz, musica contemporanea e camerale (Pine on the window). E succede veramente! Trombone e violoncello si completano nonostante la loro diversità espressiva e sostanziale. Sono questi contrasti, anche culturali, a rendere la musica più interessante e profonda. Wind Dance, il brano d’apertura, racconta esattamente quella che è l’essenza del disco e lo fa attraverso la riproduzione naturale e allo stesso tempo apparentemente razionale del vento. Folate d’aria che si incontrano, scontrano, si fondono e giocano nello spazio illimitato del cielo per poi ritrovarsi su un immaginario pentagramma di note ed emozioni.

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