Lanciano, Casa di Conversazione – 27.10.2024
Alessia Martegiani: voce
Massimiliano Coclite: pianoforte
Fabrizio Mandolini: sax soprano
Foto: Fabio Ciminiera
Alessia Martegiani si confronta con l’arte e la vita di Camille Claudel in uno spettacolo ben riuscito, capace di evocare la grandezza artistica e l’esistenza tormentata della scultrice francese. Lo spettacolo è stato portato su disco qualche anno fa da Martegiani e Coclite con una formazione lievemente differente (ai due musicisti si affiancava infatti il violoncello di Francesco Mariozzi).
Scultrice rara per estro e padronanza espressiva, sorella del poeta Paul Claudel, allieva e amante di Auguste Rodin, sminuita dai contemporanei che non riuscivano ad accettare il fatto che una donna potesse avere un talento creativo originale e personale, Camille Claudel fu una persona libera dalle convenzioni del suo tempo e un’artista di grande sensibilità. La scultrice finì per pagare le conseguenze di questa sua indipendenza e di una vicenda familiare molto contorta: dopo la morte del padre, venne rinchiusa dalla madre in manicomio all’età di quarantotto anni dove rimase internata fino alla morte avvenuta nel 1943 a settantotto anni.
Alessia Martegiani ha costruito lo spettacolo intorno alla biografia di Camille Claudel, intersecando letture, passaggi recitativi e brani originali in un percorso ben equilibrato, animato in particolare dalle lettere scritte o ricevute da Camille. Nelle atmosfere delle partiture si intrecciano suggestioni classiche e accenti jazzistici in una miscela in cui trovano un naturale punto di convergenza le esperienze dei singoli interpreti e gli ambienti in cui si è sviluppata la vicenda della scultrice. I fili espressivi provenienti dalle matrici stilistiche delle tante correnti estetiche venute alla luce tra la fine dell’Ottocento e dell’inizio del Novecento vengono tessuti per sostenere le melodie disegnate dal canto e le evoluzioni solistiche del sassofono. Il risultato è in una musica che naturalmente supera i confini tra i generi e si affianca in maniera coerente ed emotiva al racconto. La spirale tracciata dalle vicende di Camille Claudel viene rivissuta con una attitudine delicata, sempre partecipe, con soluzioni eleganti, capaci di trovare ispirazione e sostanza in un vocabolario ampio utilizzato con padronanza dai tre interpreti.
Il concerto di Alessia Martegiani, Massimiliano Coclite e Fabrizio Mandolini si è svolto all’interno della rassegna Percorsi, organizzata dall’Associazione L’Altritalia nell’ambito del Mese della Resistenza, una serie di attività programmate a Lanciano per ricordare l’eccidio nazi-fascista dei Martiri Ottobrini avvenuto nella città frentana nell’ottobre del 1943.
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