Giancarlo Tossani: pianoforte, sintetizzatore, elettronica
Achille Succi: sax, contrabbasso, basso, clarinetto, piffero
Tito Mangialajo Rantzer: contrabbasso, voce
Cristiano Calcagnile: batteria
Auand Records – 2024
I Synapser di Giancarlo Tossani ritornano dopo vent’anni dal loro primo disco intitolato Beauty is a rare thing inciso sempre per la Auand. Il pianista celebra questo suo come back con Nightrumor, un’altra prova intensa, fascinosa, prismatica e dalle tante e infinite letture. Siamo di fronte a un disco dagli innumerevoli significati, dove nulla deve essere trascurato nella sua lettura estrinseca ed intrinseca. Matematiche geometrie si intersecano con l’improvvisazione pura generando suoni e melodie. Il mondo di Tossani è situato al limitare dei confini jazz: guarda lontano, verso suoni avanguardistici, cattura gli echi di un astrattismo spaziale (The Stepping), rielabora la contemporaneità con metodi free e adotta timbri circolari per definire la mobilità armonica (Roulette). I quattro – Tossani, Succi, Mangialajo e Calcagnile -, nel loro percorso creativo, sono riusciti a miscelare la dimensione acustica con quella elettronica disseminandola di liberi interventi ora dinamici, ora percussivi, ora melodici (No Devil Lived On), ora sfumati e cangianti. Spesso l’incalzare ritmico di basso e batteria da vita a nuovi spazi sonori e visioni armoniche come In My Rebel Test. Nightrumor è un disco da ascoltare numerose volte, sia per le sue capacità rivelatrici che per comprendere al meglio la logicità delle concatenazioni musicali, di generi che volutamente si confondono per dare vita ad altri mondi che albergano la tellurica immaginazione di Tossani e la sua omerica odissea spaziale (Understories).
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