Gianluca Caporale: sassofoni
Roberto Tarenzi: pianoforte
Luca Bulgarelli: contrabbasso
Glauco Di Sabatino: batteria
ospite speciale:
Fabio Zeppetella: chitarra
Emme Record Label – 2024
Il nuovo lavoro di Gianluca Caporale, Orizzonti, è un viaggio sonoro che si svolge al confine tra il jazz tradizionale e la ricerca di nuovi spazi espressivi. Ogni brano si sviluppa come un piccolo racconto emotivo, una narrazione musicale che invita l’ascoltatore a sognare, riflettere e abbandonarsi alla bellezza del suono.
N.Y.C. apre l’album con un’energia pulsante, un richiamo alla frenesia della grande città. Il ritmo è incalzante, ma dietro ogni nota si nasconde una sottile malinconia, come se la metropoli, con la sua grandezza e il suo caos, lasciasse sempre un vuoto difficile da colmare.
Con Notte Infinita, la musica si fa più introspettiva, come una passeggiata solitaria in una notte senza fine. Ogni nota si prolunga come un pensiero che si perde nell’oscurità, con l’atmosfera che si tinge di un blu profondo e misterioso, dove il silenzio sembra quasi più importante delle parole.
Blues for Joshua è una ballata che affonda le radici nel cuore del jazz, ma allo stesso tempo si distacca dalle sue forme più consuete, arricchendo il blues con una sorta di dolcezza struggente, un omaggio a chi non c’è più, ma la cui memoria vive nei suoni.
Con il brano che dà il titolo all’album, Orizzonti, il paesaggio sonoro si apre, come se uno spazio infinito si rivelasse all’orizzonte. La musica si espande, giocando con silenzi e accelerazioni, dando vita a un senso di speranza e di attesa, dove ogni nota sembra essere un passo verso una nuova possibilità.
In Song for my Sons il sentimento di paternità si fa tangibile, con una delicatezza che tocca il cuore. Il brano è come una dedica silenziosa, una promessa fatta a chi crescerà con un mondo che cambia, ma che conserva sempre la forza dell’amore.
L’Arcobaleno è un gioco di colori sonori che si riflettono nelle sfumature della melodia. La musica si trasforma in una visione di luce che si infrange in mille riflessi, portando con sé una sensazione di leggerezza e di bellezza pura.
The Soul Dreamer è un sogno ad occhi aperti, un momento di profonda introspezione dove la mente si perde, seguendo il flusso di suoni che evocano immagini di mondi lontani e sconosciuti. È un viaggio nell’immaginario, un’esperienza sensoriale che si nutre di emozioni non dette.
Chiude l’album Dreaming, un brano che chiama l’ascoltatore a una sorta di risveglio interiore. La melodia si fa eterea, come una carezza che accarezza l’anima, portando con sé la sensazione che il sogno, pur essendo lontano, non è mai veramente fuori portata.
Orizzonti è un disco che va oltre la musica: è un invito a esplorare il mondo attraverso le emozioni, a perdersi nella sua bellezza, a riscoprire l’infinito che si nasconde nei piccoli dettagli. Un album che lascia una traccia profonda, capace di trasformarsi in un riflesso della propria anima.
Segui Jazz Convention su instagram: @jazzconvention