Federico Gili: fisarmonica
Lorenzo Bisogno: sax tenore
Fabio Zeppetella: chitarra
Ramberto Ciammarughi: pianoforte
Manuel Magrini: pianoforte
Ares Tavolazzi: contrabbasso
Lorenzo Brilli: batteria
Encore Music – 2024
La Lanterna è il secondo disco del fisarmonicista Federico Gili. Ciò che si coglie subito al primo ascolto è la capacità di Gili di trasportare le istanze popolari dello strumento nell’alveo del jazz. La sua è una sintesi riuscita perchè usa la melodia come collante tra i due generi. Il suo stile comunicativo, diretto e caloroso allo stesso tempo, disegna paesaggi umorali che non trascurano alcuna corda dell’animo umano. Seguace di Galliano e Marocco, padroneggia con sicurezza tecnica lo strumento. Questo gli permette di improvvisare e sperimentare all’interno di un combo formato da musicisti giovani, alcuni, e esperti, gli altri. Stiamo parlando di Lorenzo Bisogno, Lorenzo Brilli e Manuel Magrini da una parte e Ramberto Ciammarughi, Ares Tavolazzi e Fabio Zeppetella dall’altra. Sette delle nove composizioni del disco sono scritte da Gili e questo da il senso di originalità e forte appartenenza artistica del progetto. La title track ci guida nel mondo musicale del fisarmonicista. È un pezzo eseguito in trio con sax e pianoforte. Segue un andamento lento, quasi nostalgico e crepuscolare. Magma invece, il secondo brano, si sviluppa in ambito jazz, richiami dinamiche post bop e si sviluppa tra assolo e improvvisazioni di sax, fisarmonica, pianoforte e scariche di batteria. Novembre riporta la quiete, dolce e mite disegnata dalla chitarra di Zeppetella che dialoga con Gili, spalleggiata dalle note sicure di Tavolazzi al contrabbasso. In La Lanterna c’è anche spazio per una sortita esotica nel mondo gioioso e giocoso dello choro. Choro pra Manuel, è il nome del brano, vede in dialogo, come due rondini che giocano in cielo, la fisarmonica con il pianoforte di Magrini. I Remember Frank è dedicato a Frank Marocco. Piano, batteria e sax si incrociano con gli assolo di Gili seguendo una linea jazz smorzata nelle dinamiche e dolcemente melodica. La traccia seguente, Richard, è dedicata a Galliano, altro suo nume tutelare. Qui c’è il pianoforte di Ciammarughi a dialogare con la fisarmonica umbratile e nostalgica di Gili. Pezzo intenso ed emotivamente coinvolgente. Chorinho Par Ila riporta brillantezza sonora e immagini colorate. È una composizione che vede, a sostegno del leader chitarra, pianoforte, contrabbasso e batteria. Gili è tenace e allo stesso tempo fluido nei suoi interventi, impreziositi da Zeppetella e dal pianoforte di Magrini. Il disco si chiude con una splendida versione in solitudine di Gili in Almeno tu nell’universo. La sua sagacia tecnica gli permette di risucchiare, come un mantice, le architetture sonore del brano per poi rilasciarle cariche di pathos e passione. Poi c’è la bonus track, Toots, che è una composizione di Zeppetella in cui chitarra e fisarmonica si inseguono a grande velocità richiamando le antiche tenzoni bop rivissute attraverso una intensa e fascinosa modernità .
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