Foto: Rossana Lamanna
Diario di Bordo. Greg Abate in Italia.
Greg Abate, sassofonista jazz, flautista e compositore di gran pregio, è in servizio artistico permanente: pensate che le sue tournée lo portano a suonare oltre centocinquanta concerti ogni anno. Esponente tra i più rinomati della grande musica popolare afroamericana del ventesimo secolo, Greg ha onorato delle sue magie sonore anche il nostro Abruzzo e si è esibito a Ortona ed Alba Fucens e ha concluso il suo giro a Todi, in Umbria.
La prima data è stata di quelle destinate a iscriversi per sempre nell’immaginario di chi vi ha preso parte. Per di più, la serata aveva uno scopo benefico: gli incassi dell’happening sono stati infatti destinati all’AIRC. Sabato 16 aprile, nella cornice fiabesca del Porto Turistico di Ortona col suo carosello di barche attraccate lungo il molo, il chiaro di luna e il cielo stellato sopra di noi, la grande musica jazz e la beneficenza, dentro di noi. La serata, non a caso, è stata organizzata insieme al Caffè delle Merci di Pescara, uno dei locali abruzzesi più sensibili al sound degli eredi di Louis Armstrong. Un raffinato aperitivo cenato congiunto ad un altrettanto amabile dj-set in “atmosfera”, hanno introdotto l’incedere di Greg Abate sul palco insieme alla band che lo ha accompagnato: Raffaele Pallozzi al pianoforte, Fabrizio Pierleoni al contrabbasso e Pierluigi Esposito alla batteria. Alla fine soltanto applausi e il ricordo di una serata memorabile. Tra il cielo e il mare, la luce placida e sincopata del miglior jazz.
Domenica 17 luglio 2011 siamo andati sulla terrazza naturale dell’area laterale la chiesa di S. Pietro d’Alba – ex Monastero Benedettino e già tempio di Apollo – posta sulla collina che sovrasta gli scavi archeologici di Alba Fucens, il più grande sito archeologico d’Abruzzo per un concerto ambientato al tramonto.
In questa splendida cornice, il concerto ha avuto la presenza di un foltissimo pubblico, accolto – oltre che dal panorama e dalla ottima musica proposta da Greg Abate e dai suoi musicisti – anche dalle degustazioni di Sentieri del Gusto e Conca d’Oro, le due strutture co-organizzatrici della manifestazione assieme a Jazz On, che hanno dato alla serata una “nota” aggiuntiva di relax e buon gusto: un aperitivo con vino di produzione Abruzzese proposto da Mauro Orfanelli, di Conca d’Oro, ed una degustazione di piatti preparati da Franco Franciosi, fondatore di Sentieri del Gusto.
Il resto lo ha fatto il pubblico, straordinariamente attento e partecipe alle proposte musicali dei vari interpreti che si sono alternati sulla pedana di Alba Fucens. Il duo italo-argentino formato da Marco Collazzoni al sax soprano e Martin Diaz alla chitarra ha aperto il concerto con un approccio molto originale e appassionato. Ai due, si sono uniti subito dopo l’organista Bruno Erminero ed il batterista Giancarlo Canelli.
Non appena è salito sul palco Greg, con Erminero e Canelli, lo spirito di Charlie Parker ha aleggiato sulla manifestazione. È stata come una scossa elettrica: il sax alto di Greg ha cominciato da subito a macinare note, la festa si è animata in un crescendo continuo. Standard e brani originali del musicista americano si sono alternati fino all’arrivo di Marco Collazzoni e del chitarrista Giuliano Graziani che, invitati da Greg Abate, hanno dato vita alla jam session finale quando oramai il sole stava tramontando, con il pubblico ad applaudire le ultime cadenze del maestro sulle note del brano di chiusura, Four di Miles Davis.
Il successo della manifestazione premia anche l’intuizione degli organizzatori che hanno voluto lanciare un segnale, dare cioè ad un luogo magico come Alba Fucens l’opportunità di essere proiettato al centro dell’attenzione anche attraverso manifestazioni di alto contenuto culturale e in grado di valorizzare anche altri aspetti della realtà abruzzese, non ultime le produzioni locali in ambito eno-gastronomico.
La terza data ha visto Greg Abate impegnato in un seminario-concerto tenutosi a Todi. Organizzato dalla Scuola Comunale di Todi, nella persona del presidente Davide Brizioli, con la collaborazione della Terni Jazz Orchestra, il seminario si è sviluppato intorno alla tematica dell’improvvisazione nel linguaggio jazz. Di fronte a musicisti diversi per estrazione e strumento, Greg ha ampiamente spiegato l’utilità e l’importanza della conoscenza degli accordi e delle scale elementi portanti di qualsiasi linguaggio improvvisativo, approfondendo poi insieme ai partecipanti al seminario vari standard jazz.
Dopo il seminario, svoltosi nel pomeriggio, la serata musicale è stata aperta dal concerto dei Why Not?, gruppo dalle sonorità funky-jazz, che ha scaldato gli animi degli spettatori presenti nella piazza principale di Todi, splendida cornice all’evento. Dopo la loro esibizione, Greg ha iniziato la sua performance con il brano Invitation suonato insieme ai partecipanti al seminario – due trombe, tre sax alto, tre sax tenori, pianoforte, chitarra, basso, batteria, organo e voce), per poi continuare il concerto con il Greg Abate Trio insieme a Bruno Erminero all’organo Hammond (che da buon interprete ha tradotto tutto il seminario di Greg) e a Paolo De Logu alla batteria. Il trio si è cimentato negli standard jazz condotti in modo assolutamente coinvolgente dal sassofono di Greg. Il pubblico, animato da quest’aria di jazz, ha seguito con attenzione la performance che è poi sfociata nella jam session condotta dai musicisti della Terni Jazz Orchestra. A fine serata Greg ha inciso una serie di assolo per il nuovo cd della Terni Jazz Orchestra con cui verrà impreziosito l’ultimo lavoro dell’orchestra ternana, regalando emozioni anche in studio di registrazione.