Wide Sound – WD186 – 2011
Vittorio Sabelli: clarinetto
Lutte Berg: chitarra
Lorenzo Paesani: pianoforte
Graziano Brufani: contrabbasso
Stefano Costanzo: batteria
Una campana introduce, con un solo rintocco, un suadente suono di clarinetto che aleggia e gioca su un ostinato di sole tre note. Una intro alquanto “minimalista” che presto si evolverà in uno splendido funky metropolitano (Evolution) dalla ritmica serrata e misurata e da una seconda parte più sognante e lirica dove è apprezzabile la chitarra a doppio manico di Lutte Berg, chitarrista versatile e saggio, in un assolo di grande energia. Questi i presupposti di un disco godibile e fruibile.
L’improvvisazione collettiva gioca un ruolo predominante in questo progetto, ma non è fine a se stessa: da essa ciascun musicista trae spunti per creare qualcosa di ben definito nel dialogo con gli altri. Un tutt’uno interessante e incessante, che si nutre anche di momenti rarefatti, come nella parte centrale e sul finire di Count Basic.
L’energia, la creatività e l’interazione certo non mancano in questo lavoro discografico edito dalla Wide Sound, sempre attenta a proposte contemporanee di grande spessore. I musicisti vanno alla ricerca del nuovo e mai nulla di scontato si percepisce, si ascoltano e si confrontano sul terreno dell’improvvisazione e del sound, sì, proprio del sound, perché il gioco è di squadra e quel che viene fuori è il progetto di un gruppo e non del singolo musicista!
Le composizioni, tutte a firma di Vittorio Sabelli, valente musicista abruzzese, sono variegate e ricche di spunti creativi. In esse è facile udire assonanze ad altre culture come quella scozzese (Whisky woman) o quella mediterranea (Rom), probabilmente riflesso dei luoghi visitati e in cui sono state concepite. Ma sono supposizioni, perché il compositore è figlio del mondo e qualunque luogo, anche immaginario, è utile alla creazione!
Insomma un lavoro ben fatto che non annoia e che tiene sul filo della scoperta. E per dirla con gli anglosassoni: Good Music!