Foto: Fabio Ciminiera
Jazz fuori dagli “schemi” a Milano.
Piero Bittolo Bon Jump The Shark @ Easy To Love. Milano.
Milano, Teatro Ariberto. 24.2.2012.
Piero Bittolo Bon: sax alto, flauto
Gerhard Gschlossl: trombone
Pasquale Mirra: vibrafono
Domenico Caliri: chitarra
Danilo Gallo: contrabbasso
Federico Scettri: batteria
Milano, venerdì 24 febbraio 2012, Teatro Ariberto, ha inizio la rassegna Easy To Love. Una serie di appuntamenti live che terminerà a giugno e vedrà esibirsi sul palco dello spartano, nell’aspetto, ma confortevole “nei modi”, Teatro Ariberto una serie di gruppi che sposano l’avanguardia, la ricerca e la contaminazione. L’apertura della rassegna è toccata al gruppo Jump The Shark guidato dal sassofonista Piero Bittolo Bon. Il sestetto ha tenuto a battesimo il nuovo disco intitolato Ohmlaut e inciso per l’etichetta El Gallo Rojo.
Chi conosce questo gruppo sa benissimo che la musica che suona e produce è inquietante, instabile, pericolosa per gli uditi non affinati, imprevedibile come può essere il comportamento di uno squalo, aggressiva e dura, come la pelle del pesce in questione. Nei loro suoni s’incontrano Ayler e Ornette Coleman, ma anche l’anarchia di Zorn e le geometrie angolari di Tim Berne. C’è del metodo nel loro caos perché nulla sfugge al loro controllo. Persino i titoli dei brani come When will the Bruce Lee o Die Teuflische Quinlan sembrano presi di sana pianta da un B Movie americano o da uno dei tanti racconti di Lansdale.
Insomma, come inizio rassegna non è male, anzi. E i prossimi appuntamenti non sono da meno: c’è l’Africa di Guido Bombardieri Trio, il 2 marzo, la splendida voce di Tiziana Ghiglioni in duo con Simone Massaron alla chitarra ed Emiliano Parrini come ospite al violino, il 16 marzo, Guano Padano il 20 aprile, i Mr. Rencore il 4 maggio e il Caterina Palazzi Quartet il 18 maggio prima della serata di chiusura in programma il 1 giugno.