Francesco Negro – Silentium

Francesco Negro - Silentium

Alfa Music – AFMCD152 – 2011




Francesco Negro: pianoforte

Igor Legari: contrabbasso

Ermanno Baron: batteria





È poco convenzionale chiamare un disco, dove la musica è il protagonista principale, Silentium. Ma qui i silenzi sono altri. Si chiamano meditazione, riflessione, riempimento di spazi, organizzazione e improvvisazione.


Francesco Negro, giovane pianista e compositore leccese, si cimenta con bravura in trio dopo aver inciso un primo disco in quartetto intitolato Abbagli. Silentium è un disco che già al primo ascolto e dalla prima traccia, Primo frammento, ci fa intendere che siamo di fronte ad un lavoro molto personale. A tratti intimo, dove l’interplay funziona come trasmissione d’impulsi, sensazioni e intuizioni. La tensione che i tre riescono a creare è alcune volte sommessa, introspettiva; altre volte lievita in un crescendo di suoni e di forze che rimangono concentriche e racchiuse nel cerchio sonoro che trova in Negro la forza creatrice e propulsiva, Clear the way. Alcuni pezzi, La finestra sul cortile, Withdrawn, Angiolina e Koala, hanno dei tratti cameristici, sono disegnati secondo un sensibile equilibrio delle parti, in penombra, dove l’aria non è brumosa ma limpida, trasparente, come certi tratti melodici che caratterizzano i jazzisti scandinavi. Gli ultimi due brani del disco, Via Reggio Calabria e La mia Africa, forse vogliono essere il richiamo inconscio alle sue origini, alla sua cultura immersa nel bacino mediterraneo.


Francesco Negro lo fa sempre con quel suo tocco sommesso, riflessivo e narrante, mai sopra le righe anche quando deve ricreare, in contro tendenza rispetto al titolo, immagini composte da vivaci e vividi colori africani.