Red Records – RED 123312 – 2008
Markelian Kapedani: pianoforte
Un viaggio attraverso le musiche e i ritmi del Mediterraneo fatto a bordo di un pianoforte. Markelian Kapedani costruisce Balkan Piano, disco realizzato in piano solo – attraverso suoni, danze e emozioni – e rende e quattordici tracce del lavoro un luogo di incontro tra tradizioni balcaniche, impostazioni ritmiche e compositive provenienti dal jazz, accenti musicali originari della Spagna e delle coste africane. L’unione è intima, radicata e profonda, le ispirazioni diverse svelano in modo naturale i punti di contatto e vicinanza,
Il viaggio di Kapedani, ovviamente, ha come porto principale le coste dell’Albania e come base di appoggio la regione balcanica. Il titolo del disco sintetizza con precisione calzante, didascalica ed enunciativa, l’obiettivo del pianista: affrontare con l’approccio e le dinamiche del jazz, con l’improvvisazione e con lo sguardo dell’interprete del ventunesimo secolo la tradizione musicale del proprio paese. Ma, come s’è detto in precedenza, il pianista apre il suo spettro espressivo anche ai suoni di altre regioni e ai riflessi della musica classica e, passo dopo passo, il discorso si allarga e si definisce sempre meglio, proponendo soluzioni sempre intriganti, energiche e liriche, eleganti nella concezione e nella realizzazione.
Le melodie delle tradizioni balcaniche, il loro confronto con le danze e i ritmi delle altre coste del Mediterraneo, danno spunto a molte delle composizioni originali di Kapedani – e, in un caso, del padre del pianista, Gjon, pianista classico molto celebre in Albania e, purtroppo, scomparso di recente. Ne viene fuori una lettura unitaria e coerente: Balkan Piano mette in risalto sia la profonda connessione delle diverse tradizioni sia le diverse sfaccettature dello stile e della personalità del pianista. I vari elementi entrano in gioco in modo ben calibrato: l’equilibrio fa si che i passaggi siano sempre apprezzabili e connessi con la matrice generale del lavoro, anche quando le fonti sono più distanti, e permette allo stile di Kapedani di venire alla luce in modo completo. Nota dopo nota, l’approccio classico, la conoscenza profonda del materiale suonato, l’inventiva personale portano nelle tracce soluzioni efficaci e particolari. Kapedani gioca con elementi ritmici e armonici di provenienza diversa per sostenere melodie e improvvisazioni: il merito del pianista è nel riuscire a farli confluire con estrema naturalezza.
Attraverso una regia attenta e discreta, Kapedani unisce e gestisce ispirazioni e rende sempre in maniera estremamente efficace le atmosfere e le ambientazioni. Il risultato è in un piano solo di grande impatto emotivo, suonato con grande passione e, di conseguenza, appassionante e sempre vitale.