Tuk Music – CD098 – 2012
Bebo Ferra: chitarra, live electronics
Gianluca Di Ienno: organo Hammond, live electronics
Maxx Furian: batteria
Come un martello, a orologeria, che pesta un chiodo, ossessivamente. È il ritmo iniziale e intrigante di Scuro che è anche l’apertura del nuovo e singolare disco del chitarrista Bebo Ferra. Qui è in trio con hammond e batteria, e si può dire che l’impresa sia andata a buon fine.
Undici tracce: due cover che attingono alla movie music e al rock (Gran Torino e I Can’t Get No Satisfaction in versione hendrixiana), sette pezzi firmati da Ferra e uno a testa da Furian e Di Ienno. Si presenta così la nuova e interessante proposta della Tuk Music.
Specs People riparte, dopo la sfuriata di Scuro, con la ballad spigolosa de L’alchimista, un intruglio di assolo di chitarra e hammond che terminano ogni qualvolta all’unisono recuperando così la melodia iniziale del brano. Mentre sono gli effetti elettronici a fare da apripista alle “schitarrate” del ribollente e “chimico” 29 Aprile. Un pezzo alchemico in cui chitarra e hammond si miscelano in maniera non usuale, logaritmica ma melodiosa.
Specs People è un disco ingannatore, in cui il gioco degli specchi spinge ad abbagli improvvisi, che ti immerge in cunei d’ombra cullato da furbe melodie (La sagra delle quinte) che, quando meno te lo aspetti, si trasformano in suoni corposi, dal forte accento timbrico (My English brother, La radio in testa) o da scariche elettriche che rimestano un brodo primordiale di musiche in fermento (Topink, Il fabbro e Il quadro e la farfalla).
Specs People è un disco forte, per uditi non ortodossi, graffiante, che scava nelle pieghe recondite del jazz e del rock ma agganciato alle risorse elettriche di un futuro fatto di codici infinitesimali e di varianti algebriche.