Claudio Fasoli Four – Avenir

Claudio Fasoli Four - Avenir

Caligola Records – Caligola 2147 – 2011




Claudio Fasoli: sax tenore, sax soprano

Michele Calgaro: chitarra elettrica

Lorenzo Calgaro: contrabbasso

Gianni Bertoncini: batteria, elettronica






Dopo diversi dischi dai suoni acustici e dalle atmosfere meditative, Claudio Fasoli torna con Avenir a una dimensione elettrica e dalle dinamiche più forti. Il dialogo tessuto da Fasoli, insieme ai fratelli Michele e Lorenzo Calgaro e Gianni Bertoncini, si muove con intelligenza attraverso le pieghe del confronto tra jazz e influenze esterne, tra spinte personali e rispetto delle traduzioni, tra pulsioni liriche e scatti più nervosi.


Si potrebbe partire dal lungo rapporto del sassofonista con quanto avviene al di fuori del jazz, un atteggiamento curioso e capace di mettere in relazione la predilezione per Lee Konitz e le suggestioni del rock, sin dai primi anni ’70 con la gloriosissima stagione del Perigeo. Avenir contiene la versione attuale di quell’incontro: la medesima disposizione, la fondata e solida conoscenza del jazz, la maturazione di una voce del tutto personale capace sempre di mantenere un accento lirico anche nei passaggi più tumultuosi, l’intenzione di mettere in evidenza la sintesi tra le varie esperienze e pulsioni che, da sempre, è alla base di espressioni che non si fermano in ripetizioni di comodo.


Detto questo, il disco si sviluppa in maniera sicuramente collettiva. Su otto brani, quattro sono firmati dal sassofonista, due da Lorenzo Calgaro e altri due vedono la compartecipazione dei vari musicisti. Il disegno proposto dalle linee di chitarra di Michele Calgaro funge da legante tra melodie e ritmica e affronta in maniera sempre efficace questo ruolo: sia muovendosi sul versante più canonicamente armonico, sia “salendo in superfice” per dialogare o muoversi all’unisono con il sax o invece “scendendo nelle profondità” della trama del brano per creare sostegno attraverso manipolazioni sonore. Lorenzo Calgaro e Gianni Bertoncini instaurano una macchina ritmica dalle atmosfere cangianti: un supporto costante in grado di spostarsi con rapidità tra le varie atmosfere e, soprattutto, dare varietà alle situazioni proposte nel disco, con un approccio felicemente accidentato e rivolto a sfruttare ogni accento proposto dalle melodie e dagli inserti elettronici per instillare ulteriori spunti nei brani.


Il quartetto però costruisce il suo percorso ricco senza affastellare gli elementi in maniera ridondante: la personalità asciutta e sobria di Fasoli trasmette anche ai suoi compagni di viaggio una guida sicura per utilizzare ruoli e necessità musicali con grande rispetto del risultato complessivo. Avenir riesce a travalicare in maniera immediata i generi consolidati: il quartetto realizza un lavoro libero da preconcetti ma sempre attento a mantenersi nell’alveo disegnato dai brani, intellegibile sin da subito e capace, in questo modo, di offrire nuovi risvolti anche ai successivi ascolti.