Alfa Music – AFM CD 155 – 2012
Stefano Sabatini: pianoforte
Luca Pirozzi: contrabbasso
Pietro Iodice : batteria
Esordisce con un’accademicità rotonda, alquanto sicura di sé e squillante il piacevole Heart & Soul del già piuttosto sperimentato, praticamente veterano, della tastiera, con la quale il nostro ha avuto occasioni di cimentarsi con personaggi di prima linea tra cui Charles Tolliver, Chet Baker, Lee Konitz, Chester Thompson, Giovanni Tommaso e Massimo Urbani: Stefano Sabatini ha conformato un pianismo strutturato di solida trama che, pur giocata in liquidità e tendenzialmente scevra da asprezze, punta nella scala dei grigi verso le timbriche più brune della sequenza bianco-nera, elemento connotabile anche nella transizione dall’andante dinamico di Sweet and Tender alle movenze ancor più spedite e swinganti di Ups and Downs. Segnato dalla memoria delle movenze evansiane, nella scrittura di ballads più intime quali Heart and Soul, ma anche attingendo per l’appunto anche a Turn out the stars dell’elegante caposcuola della East Coast, e certo meno intuitivamente all’Arcobaleno a firma di Mogol-Gianni Bella (e l’universo è bello in quanto variegato), tema atmosferico ripreso anche in The Rainbow, siglato come i rimanente materiali dal pianista, di sensibile vena, tale nel dispensare ispirazione e lirismo, così come energico nelle più presenti pagine d’impeto e vigore ritmico, il programma di Sabatini è incontro piacevole e incruento, segnato dalla triangolazione funzionale (e funzionante) con le corde basse di Luca Pirozzi e i piatti e tamburi di Pietro Iodice: Heart & Soul così esita in un ascolto fresco, che pacificherà con la forma jazz del trio brillantemente inteso e di morfologia esplorativa, tendenzialmente piana, con gusto per l’armonia compiuta e di coinvolgente istinto melodico.