Storyville – 1014275 – 2012
Andrea Marcelli: batteria
Thomas Clausen: piano
Davide Petrocca: contrabbasso
“Jazz is a lesson of life for all of us”. In questa frase di Andrea Marcelli ricavata dalle note di copertina di Sundance è racchiusa la filosofia di vita e l’arte jazzistica del batterista. Il disco è un inno alla musica intesa come bellezza, alla gioia e all’amore per il jazz: “dialogo è quello di cui abbiamo bisogno nel mondo e dialogo è il jazz”.
L’ennesima fatica da leader di Marcelli si staglia nel panorama del jazz mondiale come un ottimo disco di mainstream. La destrezza di Marcelli nel guidare il trio composto di bravi musicisti come il pluripremiato pianista danese Thomas Clausen, veterano tra i veterani del piano jazz, e il puntuale, dinamico ed esperto Davide Petrocca, rende Sundance un disco piacevole, ricco di spunti emozionali, geometrico nell’interplay tra i musicisti, melodioso nel suo insieme e puntuale nell’improvvisazione.
Esso contiene con equilibrio standard e brani scritti da Marcelli. Della prima schiera fanno parte il voluttuoso A House is Not a Home di Bacharach, il delizioso Waltz for Debby di Evans, il latineggiante e intrigante Con Alma, l’amorevole All of You di Cole Porter e il profondo Sempre Amore di Ellington, tratteggiato con maestria da Thomas Clausen; della seconda invece una serie di brani che ben s’intersecano con gli standard. Sono The Bridge e After the Rain, che occupano un gradino più alto rispetto a Strawberry Moments e Sundance. Caro Mio Ben, una composizione di Giuseppe Giordani scritta nel 1700 e arrangiata da Marcelli, chiude in poesia un disco pregevole e raffinato.