Dodicilune Dischi – Ed298 – 2012
Alfonso Deidda: sax alto, soprano, baritono, flauto, coro
Alessandro La Corte: fender rhodes, tastiere
Julian Oliver Mazzariello: pianoforte
Antonio De Luise: contrabbasso, basso elettrico
Gerando Palumbo: percussioni
Gaetano Fasano: batteria
Ospiti:
Giovanni Imparato: coro, caja, batà
Lello Carotenuto: trombone
Gabriele Stotuti: tromba
Alfonso Deidda ha cominciato nel 2004, assieme a Alessandro La Corte, a raccontare le sue storie cubane. Ha riunito a sé un gruppo di strumentisti campani, e tracciato un ponte ideale con i ritmi che l’isola caraibica ha esportato nel mondo e in particolare in quella parte degli Stati Uniti dove sono stati miscelati ai suoni del jazz afroamericano. Nel corso degli anni i Cuban Stories hanno subito diversi cambiamenti d’organico.
Oggi la formazione ha una definizione ben precisa e Nuevas Huellas appare, nel suo genere, come un disco maturo suonato da un sestetto composto da musicisti che si conoscono e sono abituati a lavorare assieme. Il fender rhodes è stato aggiunto tra gli strumenti per dare nuove risorse al suono, e si sono usate le voci per rendere più sostanziosa la melodia (Dialogue). Nuevas Huellas, come prima impressione, dà la sensazione di essere un prodotto semplice, di facile ascolto; ma approfondendolo ci si accorge che non è un lavoro “dozzinale” sulla musica cubana e i suoi derivati. Esso si spinge verso direzioni ed elaborazioni che musicisti americani più blasonati stanno oggi tracciando. Entra in quel mondo con passo spedito e idee precise (Nuevas Huellas).
Un cuban jazz ricco di contenuti e di una spiccata sensibilità verso una maniera contemporanea di affrontare suoni che possono sembrare scontati e sempre uguali (Behind a Mirror). Deidda, consolidato fiatista di caratura internazionale, suona da par suo sax alto, baritono, soprano e flauto, doviziandosi nelle scale e affrontando i temi con semplicità e immediatezza comunicativa. Lo si coglie dall’ascolto del movimentato …Y Tu?, e si prosegue con il latineggiante Bryan’s Home, dominato dalle percussioni di Gerardo Palumbo e dall’insistente pressione alle tastiere di Mazzariello. Undici brani originali, un cast di musicisti eccellenti provenienti dalla florida scuola campana, ritmi caldi, ballabili, melodici, sostenuti da una verve solare e passionale (AfroCuban Storie, Cuida Mi Alma, Jaque Mate), approcci sperimentali e impennate jazz, fanno di Nuevas Huellas un disco che mette d’accordo amanti del latin, appassionati di jazz e fautori del ritmo dell’isola.