Giuseppe Mirabella – Naumachia

Quartetto jazz con chitarra e pianoforte o tromba, a seconda degli interventi di Dino Rubino. Giuseppe Mirabella punta su una dimensione fortemente melodica, lirica in alcuni temi, narrativa in altri, sempre pacata e ben all’interno dei canoni del jazz.


La precisa definizione stilistica del suono e delle composizioni, lungi dall’essere un limite, designa il margine di manovra del chitarrista e ricorda, se fosse necessario, come sia possibile senza mediazioni o infingimenti offrire un contributo personale all’intento di un terreno solido e consolidato dalle numerosissime prove che si sono avvicendate negli anni. Senza rivoluzioni, né proclami: per dirla in inglese, just play! Il senso di appartenenza ad un linguaggio e ad una tradizione come manifesto, il valore delle personalità coinvolte è indiscusso e il pedigree musicale di Mirabella è assicurato dalla sua collaborazione con grandi nomi, uno fra tutti Dado Moroni, e, naturalmente, dalla scelta dei suoni e dalle frasi portate nei temi e negli assolo. Il chitarrista arriva dopo un lungo periodo di maturazione a questo lavoro da leader per una etichetta importante come la Abeat – il secondo dopo Moods del 2008, mentre in questi stessi mesi è stato pubblicato Braintrain, realizzato insieme a Salvatore Pennisi – ed espone così in maniera chiara e convinta la propria idea sonora. Naumachia si concretizza in nove brani senz’altro gradevoli per un disco che viene svolto dal leader con cura e si sviluppa, brano dopo brano, con coerenza anche per l’applicazione con cui viene suonato da parte dei tre musicisti.