Gegé Telesforo – Nu Joy

Gegé Telesforo - Nu Joy

Columbia Records – 2012




Gegè Telesforo: voce, percussioni

Domenico Sanna: pianoforte, tastiere

Giuseppe Bassi: contrabbasso

J. “Avatar” Telly: batteria

Roberto Pistolesi: batteria

Greta Panettieri: voce

Arnaldo Santoro: voce

Max Ionata: sax tenore, sax soprano

Alfonso Deidda: flauto, sax alto, sax baritono

Dario Deidda: basso elettrico

Neney Santos: percussioni

Simone Borgia: digital strings

Gentle Giant Music: voci





Scat, energia, gioia, divertimento, danza, e poi… funky, soul, jazz, blues, piacere di suonare e di stare insieme: è l’essenza di Nu Joy, undicesimo disco di Gegè Telesforo. Dall’attacco potente di basso e batteria del primo brano, Go On, si capisce subito la direzione che la musica prenderà; ovvero scat, batteria (J. “Avatar” Telly), contrabbasso (Giuseppe Bassi), piano e sax (Max Ionata) a dettare i battiti di un pezzo adrenalinico e diretto come un cazzotto. Il disco fila via così, tra una struggente e triste ballad, A New Joy, cantata con profondità da Greta Panettieri, al funky a più voci di All I Have To Say. Last Goodbay si apre con un sussurrato duetto tra Telesforo e Panettieri. È un brano ritmato che protende verso la ballad con la voce di Arnaldo Santoro che s’insinua delicata e narrante, soppesata dal pianoforte del promettente Domenico Sanna. Give Me Your Hands s’affaccia di prepotenza con il suo r&b sporco, rappato, stradaiolo, disegnato dal basso elettrico di Dario Deidda. Il corale Available for Wedding riporta la quiete rifugiandosi in accennate atmosfere gospel e blues, tra sussurri di batteria e ritorni di pianoforte. Invece Diamonds spinge i ritmi più a sud, tra samba, percussioni e colori del Brasile, incalzati dallo skat di Telesforo e dal baritono “zuccheroso e sdentato” di Alfonso Deidda. Tanto agitarsi, poi, sfocia in No Woman No Cry, una ballad lenta in cui Telesforo con voce soul ricrea a suo modo le vibranti emozioni del celebre brano di Marley. Ionata e Sanna fanno il resto al sax e piano. A tutto skat ed elettronica, invece, si apre Jojo Step, che prosegue inalterato sotto gli assalti di tastiere e sax. Stronzo ti tira giù dal divano e ti spinge al ballo, incalzato dalla sezione ritmica, dai giri al sax di Deidda e dallo skat provocante di Telesforo. Il brano di Dalla è virato sul nero, sulla forza dirompente del beat. Nu Joy termina sulle note danzanti di I… (Wanna Get Happy)!, una chiusura swingante per un disco “swing”!>.