Dario Germani – For Life

Dario Germani - For Life

Tosky Records – TSK009 – 2013




Dario Germani: contrabbasso

Stefano Preziosi: sax alto

Luigi Del Prete: batteria

Max Ionata: sax tenore





Non c’è virtuosismo né voglia di impressionare in For Life, primo album da solista del giovane contrabbassista Dario Germani; al contrario c’è la volontà di omaggiare e mettersi al servizio della musica jazz. Si tratta di un lavoro in trio pianoless, onesto, solido e di ottima fattura con un approccio quasi classico, un jazz d’altri tempi.


La scelta delle tracce è un omaggio al be-bop: si passa infatti da Thelonious Monk con Crepuscule with Nellie a Miles Davis con Little Willie Leaps, per approdare alle due versioni di Late Lament di Paul Desmond, una “master take” e l’altra “alternate take”: un curioso omaggio alla ormai consolidata pratica di inserire versioni alternative di uno stesso brano all’interno delle ristampe dei vecchi album jazz.


Gli unici tre brani originali sono un compendio di autonomia ritmica e armonica, essenziale per affrontare un gruppo senza pianoforte. Ricordiamo con vero piacere il rifacimento in solo di Bud on Bach, in cui cantabilità e melodia la fanno da padroni.


Il contrabbasso ha una netta propensione ad un suono fortemente acustico molto legnoso frutto della tecnica di registrazione “quasi binaurale” che, come ricordano le note di copertina «… simula l’ascolto umano… l’immagine stereo è quasi spettacolare e il suono è ricco, pieno e ben definito; sembra superiore a tutti gli altri metodi di registrazione».


L’intero album è stato registrato nella splendida Sala Mosè di Villa D’Este a Tivoli, in provincia di Roma.


Una nota di merito va spesa per Max Ionata, come ricorda anche Giovanni Tommaso nelle note di copertina, ormai giunto nell’olimpo dei sassofonisti italiani. Lo stesso Germani, parlando della genesi del progetto, ricorda che «…conosco da tempo i vari progetti di Max, nelle varie formazioni. Mi ha colpito soprattutto uno degli ultimi dischi che ha registrato in trio pianoless con una ritmica americana: una direzione che anche io sentivo di voler prendere».


Stefano Preziosi al sax alto si fa notare per un fraseggio accattivante e delicato, un timbro molto “cool” e la scelta del brano di Paul Desmond non è casuale. Luigi Del Prete alle percussioni lavora con compostezza e precisione sostenendo gli altri sobriamente senza imporsi con prepotenza.


For Life si presenta come un’opera affidabile, concreta, con un’attenzione notevole per il timbro e il colore ed una voglia di sperimentare, pur mantenendosi nell’ottica del be-bop.