MTM Trio Reunion

Foto: la copertina del DVD










MTM Trio Reunion. Live at Teatro Lauro Rossi di Macerata.

Musicamdo – MDVD01 – 2013

Mike Melillo: pianoforte

Massimo Moriconi: contrabbasso

Tullio De Piscopo: batteria

La notizia vera sembrerebbe quella che si desume dalle note di copertina scritte da Paolo Piangiarelli e dalle parole di Tullio De Piscopo, nel salutare il pubblico all’inizio del concerto. Vale a dire che lo stesso Piangiarelli non abbia potuto assistere al concerto: un vero evento per chi conosce Paolo e sa quale sia il suo amore per il jazz, la sua passione per i musicisti e, in particolare, per quelli impegnati nel concerto e riportati poi nelle immagini del DVD.


Scherzi a parte, Paolo Piangiarelli è naturalmente una colonna portante del jazz marchigiano e la sua “responsabilità” nell’aver messo insieme Mike Melillo, Massimo Moriconi e Tullio De Piscopo nel 1985 è del tutto fuori discussione. Responsabilità positiva, ça va sans dire, e sicuramente non l’unica, come testimoniano tanti dischi pubblicati dalla Philology e le varie iniziative sul territorio.


Il video riporta, in maniera diretta e limpida, nei nostri lettori la riunione di tre musicisti di gran classe. Che siano standard o composizioni originali, il trio mette in mostra alcune specifiche necessarie del jazz. Personalità e disposizione a mettersi al servizio degli altri, interplay come inevitabile e felice conseguenza. Si può leggere in questa performance un rapporto profondo e fertile con le tradizioni: in pratica, ciò che è stato, nella storia del jazz come nelle rispettive carriere, come punto di partenza per ragionare sulla musica. Nel caso poi delle composizioni di Melillo, il pianista riprende il testimone di maestri come Thelonious Monk, Bud Powell e tanti altri grandi per diventare parte di un continuo storico: inostri lettori ricorderanno il video realizzato per Jazz Convention on TV (questo il link alla puntata), dove Melillo impegnato in una prova del tutto singolare dialogava con le registrazioni di Bill Evans e ne sviluppava le composizioni e le improvvisazioni secondo la propria prospettiva personale in un discorso capace di legare assieme le due diverse visioni in una esposizione fluida.


Naturalmente non tutti i concerti possono essere perfetti o stabilire nuove frontiere. Se si dispongono, però, con cura gli elementi per un discorso compiuto e coerente e si definiscono con proprietà idee e intenzioni ne scaturisce il risultato presente nel video: una performance sicura e ben condotta, dove si uniscono i talenti al mestiere, l’ironia alla voglia di comunicare e all’eleganza di una interpretazione di alto livello.


L’idea di riportare il concerto in DVD rappresenta anche una sorta di testimone condiviso tra Paolo Piangiarelli e le nuove “leve” – in particolare Daniele Massimi, Samuel Chiaraluce e le entità che lavorano con loro. Un dialogo che si riflette nelle pubblicazioni e nelle attività realizzate sul territorio. Il Premio Internazionale Massimo Urbani e i concerti invernali nello splendido Teatro Lauro Rossi di Macerata, la pubblicazione dei dischi dei vincitori del Premio Urbani e altre iniziative rappresentano la sintesi tra le visioni proprie alle varie generazioni: visioni non necessariamente convergenti, ma il confronto diventa utile nel momento in cui si portano elementi diversi, per una sintesi fatta di musica e di passione, ma anche di nuovi metodi relativi alla comunicazione e all’accoglienza.