Diego Ruvidotti Dream Machine – Live on the Lake

Diego Ruvidotti Dream Machine - Live on the Lake

Music Center – BA332 – 2013




Diego Ruvidotti: tromba, flicorno

Niccolò Cattaneo: organo

Piero Borri: batteria





Forzuto, energico e nello stesso tempo swingante, bluesy e funky: questo è Live on the Lake, un affresco di vitalità e brillantezza, una ventata d’aria fresca piacevole e rilassante. Il trio è affiatato, procede come un treno e i suoni, moderni nell’insieme si agganciano a richiami passati, a sonorità sporche e tinte di soul dell’organo e nel drumming ossessivo della batteria di Borri. I Dream Machine attingono dalle risorse che offre l’improvvisazione per costruire un ventaglio di suoni suggestivi e carichi di immagini.


La tromba di Ruvidotti, dal suono antico ma attuale nell’espressione, si muove come un faro che esplora il cielo, emana tranci di luce fredda che vira al tiepido quando è il flicorno a dominare gli spazi. E così il disco parte con Daylight, che si apre come uno squarcio nelle tenebre. È la luce che prende possesso del giorno e dei suoi ritmi scanditi da una portentosa batteria, dalle taglienti folate di tromba e da un organo acquietate e discorsivo. Sulla stessa scia prosegue il disco con 6.15 p.m., mentre Richiami presenta un ritmo più disteso con la tromba in evidenza che narra con latrati sommessi e quieti. Fast serial riprende velocità. La tromba detta il ritmo ostinatamente prima di sviluppare il tema di un pezzo che racchiude alcuni momenti davisiani. Interessante il lavoro di Cattaneo all’organo, soprattutto nell’assolo preparatorio al ritorno del tromba. Like flowing water, invece, è un brano lento, ben costruito nella tensione narrante. Siamo nel mezzo, Live on the Lake scivola via con piacere, strutturato sulle belle composizioni di Ruvidotti che tengono in piedi la dorsale di un disco la cui parte terminale ha come vertebre pezzi di sostanza e prestanza quali Minor but not the least, Shaggy e Solì. Black Orpheus, unica e sincopata cover, spinge l’ascoltatore dalle suggestioni lacustri ai sogni narrati di mari e continenti latini.