Jazzy Record – JR0005 – 2012
Giuseppe Mirabella: direzione musicale, arrangiamento, chitarra
Salvatore Pennisi: electronics, sound programming
Dino Rubino: tromba, flicorno
Orazio Maugeri: sax alto sax
Giuseppe Vasapolli: pianoforte
Marco Panascia: contrabbasso
Massimo Alioto: batteria
Giuseppe Asero: sax alto
«Tante Sicilie, perché? Perché la Sicilia ha avuto la sorte ritrovarsi a far da cerniera nei secoli fra la grande cultura occidentale e le tentazioni del deserto e del sole, tra la ragione e la magia, le temperie del sentimento e le canicole della passione. Soffre, la Sicilia, di un eccesso d’identità, né so se sia un bene o sia un male». Così scriveva Gesualdo Bufalino identificando 100 o forse più Sicilie e la molteplicità delle esperienze e delle visioni dei suoi stessi abitanti. Braintrain è proprio questo; la molteplicità e la singolarità al tempo stesso, a partire dalla formazione dell’ensemble: Salvatore Pennisi è un ingegnere elettronico, professore all’Università di Catania ed appassionato di tecnologie applicate alla musica; Giuseppe Mirabella è un ingegnere informatico e chitarrista professionista. Insieme hanno dato vita ad un progetto siciliano in linea con la Jazzy Records fondata dal pianista Giovanni Mazzarino e dal padre del sassofonista Francesco Cafiso, Angelo Cafiso.
Ascoltando il disco si percepisce subito questa sensazione in bilico tra l’ansia della fuga, a cui sono destinati molti giovani isolani per vari motivi, e la voglia di far ritorno nella propria terra perché unica. Questo sentimento viene rappresentato perfettamente nella traccia Everywhere you’ll be… che scalda e raffredda il cuore al tempo stesso, alternando slanci romantici a spunti riflessivi grazie al piano di Giuseppe Vasapolli.
Melting Pot rappresenta quella voglia di fuga e contaminazione con le altre culture, per assorbire e conoscere ciò che non fa parte dell’isola. Gli effetti elettronici di Pennisi si mischiano e si aggiungono agli altri strumenti, con la chitarra di Mirabella che fa da filo conduttore insieme al sax alto di Giuseppe Asero.
Brain Train è un fermento musicale con le percussioni iniziali, e che si sviluppano per tutto il brano, che danno una sensazione di irrequietezza. Il fraseggio di Orazio Maugeri al sax alto è composto ed energico. Il flicorno di Dino Rubino da un tocco di eleganza e liricità alla melodia. La chitarra ed il contrabbasso di Marco Panascia dialogano in maniera perfetta per confezionare quello che è il brano più accattivante del disco.
C’è tempo anche per una melodia molto visuale come Wild Alcantara Falls che disegna un paesaggio naturale, incontaminato e puro. Il tema principale dei fiati è molto evocativo e richiama alla mente elementi come acqua e vento grazie ai fraseggi dei fiati. La sezione ritmica invece è solida come roccia, terra e pietre. L’effetto finale del fraseggio della tromba restituisce una percezione di umidità mista a vento ed acqua ed è molto efficace.
Un album piacevole e facile da ascoltare, non esclusivamente per appassionati di jazz, ben suonato e con uno studio dei particolari molto accurato ed attento. Soprattutto riesce a comunicare molto bene i sentimenti e le idee contrastanti verso la Sicilia, terra di origine di tutti i musicisti coinvolti nel progetto.