Musica Errante

Foto: Copertina libro








Musica Errante. Il klezmer attraverso secoli e nazioni.




La musica klezmer e la cultura yiddish hanno attraversato secoli e confini geografici mantenendo sempre una forte riconoscibilità e autonomia. In Musica Errante, Isotta Toso e Gabriele Coen hanno ripercorso il cammino e le tante manifestazioni di una musica di confine e di minoranza, come nota Moni Ovadia in una delle interviste presenti nel volume. Una ricognizione storica, musicologica e geografica approfondita: personaggi, suoni (al libro è allegato un cd con alcuni dei brani più significativi del genere), territori e scene nazionali vengono scandagliate con cura e visione enciclopedica.


Il lavoro di Toso e Coen si propone di riportare in maniera sistematica tutte le anime del mondo del klezmer. Le voci, presenti in una suddivisione in agili capitoli formati da brevi paragrafi, permettono una consultazione continua e facilitano i rimandi del testo e una navigazione autotomia all’interno del testo, molto vicina, se si vuole, a un’idea “web” di scrittura.


La scelta degli autori è di essere quanto più esaustivi e accurati nella costruzione del percorso. E il libro presenta al suo interno tanti strumenti per poter entrare all’interno del mondo del klezmer con semplicità: dalle partiture esemplificative di scale e frasi tipiche della musica klezmer, agli strumenti utilizzati, ai riferimenti storici e geografici; dai testi delle canzoni più celebri, tradotti e approfonditi nelle tematiche che li hanno originati, al glossario presente al termine del libro e alle interviste ad alcuni dei personaggi più rappresentativi della cultura yiddish – tra gli altri Moni Ovadia, Giora Feidman, Ruth Ellen Gruber e Frank London dei Klezmatics.


Una parte importante di Musica errante, ovviamente, riporta le tante vicende e peregrinazioni del popolo ebraico e della sua cultura. Sono molti i passaggi dedicati alle storie delle emigrazioni e delle fughe, l’emarginazione nei ghetti e la forte volontà di mantenere la propria identità culturale: episodi fondamentali per comprendere lo sviluppo della cultura yiddish attraverso musica, letteratura e teatro. Il volume di Toso e Coen pone anche l’attenzione sui riflessi reciproci dovuti a incontri e contrasti, anche drammatici. D’altronde, la lingua yiddish è la lingua parlata dagli ebrei tedeschi, gli ashkenaziti, è un dialetto tedesco scritto in caratteri ebraici: testimonia, allo stesso tempo, il senso di appartenenza al proprio popolo e il rapporto con i territori attraversati, nel caso specifico la Germania e l’Europa dell’Est.


Il libro pone l’accento in maniera precisa su questo punto: la ricerca sulle diverse scene nazionali è vasta e mette in luce come la musica klezmer abbia, da una parte, esportato il proprio mondo espressivo, ma si sia anche imbevuta e arricchita per mezzo di incontri e contatti, pur mantenendo come si diceva in precedenza, identità, canoni e personalità.


Musica Errante mira a tracciare un panorama, privo di giudizi o tesi precostituite: il filo del libro attraversa secoli e nazioni, tradizioni e nuove direzioni musicali per introdurre al klezmer e offrire uno strumento di consultazione documentato e facile da utilizzare.